La Borsa di Milano si trova attualmente in una fase critica, con il Ftse Mib che ha subito un calo preoccupante del 4,7%, scendendo a 35.360 punti. Questo trend negativo non è un fenomeno isolato, poiché anche gli altri mercati europei mostrano segni di debolezza. A complicare ulteriormente la situazione, i future su Wall Street evidenziano un deterioramento dopo il ribasso della giornata precedente. Sul fronte valutario, l’euro si attesta a 1,0981 rispetto al dollaro, segnalando un’ulteriore debolezza.
Le banche in crisi
Il settore bancario di Piazza Affari è particolarmente vulnerabile, con perdite significative che mettono in allerta gli investitori. Mps ha registrato un crollo dell’8,7%, mentre Unicredit e Banco Bpm seguono con ribassi rispettivi dell’8,6% e dell’8,2%. Anche Bper e le banche locali come Popolare Sondrio e Intesa non si salvano, con perdite attorno al 7,8%. Questo clima di vendite indiscriminate si estende anche al settore assicurativo, dove Unipol perde il 6,8% e Generali il 5,6%.
Settori in difficoltÃ
Non solo il settore bancario, ma anche quello automobilistico sta affrontando un periodo difficile. Iveco segna un calo del 6,1%, mentre Stellantis chiude con un ribasso del 3,9%. Anche Leonardo e Tim subiscono perdite significative, rispettivamente del 6,6% e del 5,8%. Stm non fa eccezione, con un calo del 3,4%. Tuttavia, non tutte le aziende seguono questo trend negativo: Diasorin perde solo l’1,7%, mentre Ferrari e Amplifon registrano ribassi più contenuti, rispettivamente dell’1,1% e dell’1%.
La situazione attuale della Borsa di Milano riflette un clima di incertezza che permea il mercato, con investitori sempre più cauti e preoccupati per le prospettive economiche future.