Operazioni di brillamento completate per la bomba della Seconda Guerra Mondiale a Casale di Brisighella
Si sono concluse nel pomeriggio le operazioni di brillamento della bomba da 500 libbre della seconda guerra mondiale rinvenuta in un podere agricolo a Casale di Brisighella, nel Ravennate. L’ordigno è stato posto in sicurezza da un team di specialisti dell’8/o Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti dell’Esercito.
Dopo avere svuotato l’ordigno dall’esplosivo (122 chili di tritolo), lo hanno fatto brillare per recuperare la bomba che era in ottime condizioni per essere repertata. Le operazioni, coordinate dalla Prefettura di Ravenna e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito erano iniziate stamattina presto con l’evacuazione di 80 persone e la chiusura della Provinciale Brisighella se, riaperta dopo alcune ore.
Un’operazione complessa e coordinata
La bomba è stata portata in un luogo sicuro, la cava Soglia, dove è avvenuto in condizioni di sicurezza l’intervento di estrazione che ha richiesto oltre tre ore; infine è avvenuto il brillamento. Oltre 100 operatori sono stati impegnati tra militari, volontari, forze dell’ordine e polizia locale, vigili del fuoco, croce rossa militare.
Il centro per seguire le operazioni, era stato allestito dall’unione della Romagna Faentina a Casale in un’azienda locale, il tutto sotto il coordinamento della Prefettura ravennate. Il Prefetto Castrese De Rosa ha ringraziato “questo imponente dispositivo per la professionalità e l’impegno profuso in una giornata festiva”.
Un’operazione di sicurezza impeccabile
Le operazioni di brillamento della bomba da 500 libbre sono state portate a termine con successo grazie all’impegno e alla professionalità del team di specialisti dell’8/o Reggimento Genio Guastatori Paracadutisti dell’Esercito. Dopo aver svuotato l’ordigno dall’esplosivo, l’attenzione si è concentrata sul recupero della bomba, che si trovava in ottime condizioni per essere repertata.
Le operazioni sono state coordinate dalla Prefettura di Ravenna e dal Comando Forze Operative Nord dell’Esercito, che hanno garantito la sicurezza dell’area circostante. L’evacuazione di 80 persone e la chiusura della Provinciale Brisighella sono state necessarie per garantire la sicurezza di tutti i presenti.
La bomba è stata successivamente trasferita in un luogo sicuro, la cava Soglia, dove è stata estratta in modo sicuro e accurato. L’intervento di estrazione ha richiesto oltre tre ore di lavoro, ma alla fine la bomba è stata brillata senza incidenti.
Oltre 100 operatori, tra militari, volontari, forze dell’ordine, polizia locale, vigili del fuoco e croce rossa militare, hanno partecipato all’operazione, dimostrando un impegno straordinario e una grande professionalità.
Il Prefetto Castrese De Rosa ha espresso la sua gratitudine per l’imponente dispositivo messo in atto e per l’impegno profuso da tutti i partecipanti. L’operazione è stata condotta con successo in una giornata festiva, garantendo la sicurezza di tutti i cittadini coinvolti.