scopri blue economy magazine, il settimanale del 2025 che analizza l'economia del mare in italia, con approfondimenti su sostenibilità, innovazione e opportunità nel settore marittimo
Oggi si segna un’importante svolta per l’ economia del mare in Italia con il debutto di Blue Economy Magazine, un settimanale dedicato a un settore fondamentale, spesso trascurato. Presentato al Senato di Roma , il magazine è il risultato dell’ingegno di Blue Media, la casa editrice del Secolo XIX di Genova .
L’ economia del mare costituisce una parte rilevante del Pil italiano, contribuendo per il 10,2% e generando oltre 47 miliardi di euro di fatturato annuale. Questo settore non solo è cruciale per l’ economia nazionale , ma offre lavoro a circa un milione di persone. Nonostante queste statistiche impressionanti, il tema della blue economy è raramente discusso pubblicamente. Con Blue Economy Magazine, si intende colmare questa lacuna e dare voce a un comparto che merita maggiore attenzione.
Il magazine, inizialmente composto da otto pagine, è destinato ad espandersi fino a dodici. La pubblicazione avverrà ogni lunedì, in concomitanza con il Secolo XIX, e sarà disponibile anche in formato digitale, con una versione in inglese per attrarre un pubblico internazionale. Tra i temi trattati ci saranno trasporti , pesca , turismo marittimo e energie rinnovabili , solo per citarne alcuni.
Tuttavia, l’iniziativa di Blue Media non si limita alla sola pubblicazione. A partire da maggio, l’editore ha pianificato un roadshow che toccherà 18 porti italiani, con l’obiettivo di approfondire i temi legati alla blue economy . Inoltre, a ottobre, si svolgerà la Shipping Week presso i Magazzini del Cotone di Genova , un evento che si preannuncia come un punto di riferimento per gli operatori del settore. Infine, nel marzo del 2026, si terrà la prima edizione del Bes&t (Blue Economy Summit & Trade) presso il padiglione Jean Nouvel della Fiera di Genova , un expo internazionale dedicato all’ economia del mare .
Durante la presentazione, il ministro della Protezione civile e del mare , Nello Musumuci, ha messo in evidenza l’importanza di dare voce a un settore che è rimasto in ombra fino ad ora. “È giunto il momento di far sentire la nostra voce”, ha dichiarato. Anche il viceministro all’ Economia , Edoardo Rixi, ha sottolineato la necessità di una maggiore consapevolezza riguardo alla blue economy , evidenziando che “mancano professionalità orientate al mare” e che i giovani dovrebbero considerare questo settore come una valida opportunità lavorativa.
Il presidente della Regione Liguria , Marco Bucci, ha aggiunto che l’ Italia , grazie alla sua posizione strategica nel Mediterraneo , ha un’importanza geopolitica che non può essere trascurata. “Se chiudessimo tutti i porti, in 15 giorni non avremmo più l’economia”, ha affermato, sottolineando il ruolo cruciale dei porti nel sistema economico nazionale.
Infine, l’amministratore delegato di Blue Media, Simone Gardella, ha dichiarato che l’ Italia è tra i leader europei nella blue economy , ma è fondamentale aumentare il proprio impatto e visibilità. “La comunicazione deve avere un ruolo essenziale”, ha affermato, evidenziando come il tema venga trattato in modo frammentato e senza una visione sistemica.
Con il lancio di Blue Economy Magazine, si spera di accendere i riflettori su un settore ricco di potenzialità e che, finalmente, merita di occupare un posto centrale nell’attenzione pubblica.