Blitz antidroga nel Napoletano: spaccio di droga anche davanti ai bimbi

Nel rione “219” di Brusciano, provincia di Napoli, la vendita di droga avveniva anche davanti ai bambini, con gravi conseguenze sulla loro formazione culturale e morale

Il giudice Fabio Provvisier, nel suo provvedimento che ha portato all’arresto di 41 presunti affiliati al clan “Rega Piacente”, ha sottolineato come questa situazione abbia avuto un impatto devastante sulla comunità. L’operazione antidroga è stata condotta dai carabinieri della Compagnia di Castello di Cisterna.

Le piazze di spaccio del rione erano attive 24 ore su 24, con i pusher che lavoravano turni di 8-10 ore al giorno

Le indagini hanno rivelato che molte donne erano coinvolte in queste attività illegali. Inoltre, i carabinieri hanno scoperto che arrivare in ritardo al cambio turno poteva comportare il licenziamento, come dimostrato dal caso di un pusher che è stato allontanato per un ritardo di soli 30 minuti.

Ogni punto di vendita di droga era fornito di una quantità precisa di stupefacenti, consegnati al pusher dal capo-piazza all’inizio di ogni turno, insieme a una ricetrasmittente

Questo strumento era fondamentale per essere immediatamente avvisati in caso di controlli da parte delle forze dell’ordine. Le indagini dei carabinieri hanno permesso di smantellare questa rete di spaccio che aveva radici profonde nel rione “219” di Brusciano.