Il Comune di Campobasso ha deciso di onorare la memoria di Gaetano Scardocchia, il grande giornalista scomparso trent’anni fa, annunciando la pubblicazione di una nuova biografia intitolata “L’intramontabile modernità di un grande giornalista”. Il libro, edito dalle Edizioni Il Bene Comune, è stato riscritto da Giuseppe Tabasso, che ha preso in considerazione ulteriori ricerche, scritti e testimonianze autorevoli apparse negli ultimi venti anni.
La morte di Scardocchia rappresentò una grande perdita per il giornalismo italiano e per la sua regione d’origine, il Molise. Per commemorare il decennale della sua scomparsa, il Comune e la Provincia di Campobasso organizzarono un Memorial, al quale parteciparono la vedova Rosemarie Zwerber, i figli Susy e Fabio, e numerosi giornalisti di spicco, tra cui anche ex compagni di liceo come Fred Bongusto. Durante l’evento, fu presentata una biografia di Scardocchia, edita da Enzo Nocera e scritta da Giuseppe Tabasso.
Negli anni successivi, sono emerse nuove testimonianze autorevoli sulla personalità di Scardocchia, che hanno spinto Giuseppe Tabasso a riscrivere la sua biografia per offrire una visione più completa e definitiva del giornalista. Il volume in fase di stampa include anche un’antologia tematica di articoli scritti da Scardocchia per importanti testate come il Corriere della Sera, La Repubblica e La Stampa, di cui fu direttore dal 1986 al 1990. Tabasso, nella prefazione del libro, sottolinea l’eredità lasciata da Scardocchia nel campo del giornalismo, considerato da lui un pilastro della società e un impegno morale che andava esercitato con rigore.
In conclusione, il Comune di Campobasso rende omaggio a Gaetano Scardocchia, giornalista di grande rilevanza per l’Italia e il Molise, con la pubblicazione di una nuova biografia che completa la figura di questo indiscusso protagonista del giornalismo italiano. La biografia, riscritta da Giuseppe Tabasso, tiene conto di nuove testimonianze e offre un’antologia tematica degli articoli scritti da Scardocchia per importanti testate nazionali. La figura di Scardocchia rimane un esempio di impegno morale nel giornalismo, come sottolineato da Tabasso nella prefazione del libro.