Monia Bortolotti: l’amore per i miei bimbi e le accuse della procura
Monia Bortolotti, arrestata a Bergamo con l’accusa di duplice infanticidio per la morte dei suoi due figli, ha condiviso un messaggio su una pagina Facebook dedicata alla consapevolezza della SIDS, la morte in culla. In quel messaggio, Monia esprimeva la sua preoccupazione per la possibilità di perdere anche il suo secondo bambino. La sua vita ruotava attorno all’amore immenso che provava per i suoi bimbi, che considerava gioielli perfetti.
Un altro post, riportato dal Corriere della Sera, risale al 20 agosto. In quel messaggio, Monia esprimeva il suo dolore per la morte dei suoi figli e per la fine della relazione con il compagno. Per lei, amare significava essere al fianco di qualcuno nei momenti belli e brutti, ma non tutti erano capaci o disposti a farlo.
In un post del 13 ottobre, ora senza possibilità di commentare, Monia si rivolgeva alle “care mamme e cari papà” e confessava che il senso di colpa per non aver fatto abbastanza per i suoi bambini e per non essere riuscita a salvarli la stava distruggendo. Nel suo racconto, Monia si incolpava ma allo stesso tempo incolpava anche gli altri. Spiegava che avrebbe dovuto essere accompagnata a una visita medica quella mattina, ma aveva deciso di andare da sola per non disturbare nessuno. Inoltre, a causa della sua esperienza di violenza psicologica da parte della madre, non riusciva a concepire né la violenza verbale né quella fisica, soprattutto verso i suoi bambini.
Monia ammetteva di vivere solo per proteggere il suo amore, poiché si sentiva morta da tempo insieme ai suoi angioletti. La sua casa e il suo cuore erano con loro, e non trovava più un posto per sé stessa in questo mondo.
Nonostante tutto, Monia si sforzava di proteggere la sua famiglia, cercando di andare avanti con il lavoro, lo studio e le uscite. Ma la verità era che senza i suoi bambini, non aveva più una ragione per vivere in questo mondo.