Bilbo, il Guggenheim celebra la pioniera dell’astrazione: la mostra su Hilma af Klint fino al 23 febbraio

La mostra al Museo Guggenheim di Bilbao celebra Hilma af Klint, pioniera dell’arte astratta, esponendo opere innovative che esplorano temi filosofici e spirituali fino al 23 febbraio.
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Il Museo GUGGENHEIM di BILBAO sta ospitando una straordinaria mostra dedicata a HILMA AF KLINT, celebre artista svedese, il cui lavoro è rimasto per lungo tempo nell’ombra nonostante la sua importanza storica. Fino al 23 febbraio, i visitatori possono immergersi nei dipinti, nei disegni e nelle opere più innovative di AF KLINT, che si distaccarono dalla tradizione artistica del suo tempo per abbracciare l’astrazione. Questa rassegna mette in evidenza la dimensione rivoluzionaria della sua arte, esaminando i temi filosofici, spirituali e scientifici che caratterizzano il suo percorso creativo, rendendo la mostra una tappa fondamentale per gli appassionati d’arte e per chi desidera approfondire la storia dell’arte del XX secolo.

L’artista e il suo contesto

Nata nel 1862 a Stoccolma, HILMA AF KLINT è stata una figura pionieristica nel campo dell’arte astratta. Nel periodo che va dal 1906 al 1920, l’artista ha realizzato una serie di opere innovative che hanno sfidato le convenzioni artistiche del suo tempo. Fortemente influenzata dal pensiero filosofico e spirituale, AF KLINT ha cercato di esprimere visioni invisibili dell’universo, creando opere con una complessa simbologia. La sua ricerca la portò a esplorare non solo l’arte visiva ma anche correnti e pensieri esoterici.

Significativo è il suo desiderio, espresso nelle ultime volontà, che le sue opere non venissero esposte per almeno vent’anni dopo la sua morte. Questa scelta riflette la convinzione dell’artista che il pubblico non fosse pronto ad accogliere la portata innovativa della sua arte. A detta di IGNACIO GALÁN, presidente di IBERDROLA e sostenitore dell’evento, la mostra sta finalmente portando alla luce un linguaggio artistico ricco di forme e colori, creato da una pioniera che a lungo rimase incompresa.

Un viaggio attraverso l’arte di Hilma af Klint

La mostra al GUGGENHEIM si snoda attraverso otto sale, ognuna delle quale racconta un capitolo fondamentale della carriera di HILMA AF KLINT. I visitatori possono ammirare i suoi primi lavori, caratterizzati da temi tradizionali, e proseguire con i disegni automatici. La vera sorpresa emerge con le opere delle sue famose serie, come “PARSIFAL” e “DIPINTI PER IL TEMPIO“. Quest’ultima serie comprende ben 193 opere tra tele e disegni, che rivelano una realtà oltre la vista comune.

Un aspetto affascinante della sua produzione è la serie dedicata all’atomo, dove AF KLINT comincia a esplorare le forze spirituali nascoste nella natura stessa. Le sue ultime opere, intrise di geometrie e acquerelli, mostrano l’influenza del pensiero di RUDOLF STEINER, un filosofo che ha avuto un impatto significativo sul suo percorso. Questi lavori non solo illustrano la creatività artistica, ma anche un tentativo di decifrare e rappresentare l’ineffabile.

Il significato dell’esposizione

La mostra dedicata a HILMA AF KLINT al GUGGENHEIM di BILBAO non rappresenta esclusivamente la riscoperta di un’artista, ma mette in evidenza l’importanza dell’astrazione nell’evoluzione dell’arte moderna. L’evento offre l’opportunità di riflettere su come le idee e le innovazioni artistiche possano rimanere invisibili in un contesto in cui il pubblico e i critici non sono pronti a comprenderle. Le opere di AF KLINT, ora finalmente esposte, promuovono un dialogo tra il passato e il presente, invitando i visitatori a esplorare concetti di bellezza, spiritualità e realismo che continuano a influenzare generazioni di artisti.

La mostra rappresenta anche un’importante occasione per rivalutare la posizione delle donne nell’arte e il loro contributo significativo alla storia artistica, un tema che, sebbene ancora in fase di esplorazione, sta guadagnando sempre più attenzione in ambito culturale e accademico. Perciò, visitare questa esposizione significa non solo apprezzare l’opera di HILMA AF KLINT ma anche riflettere su come l’arte possa essere un veicolo di trasformazione sociale e culturale.

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