Beyoncé criticata per il suo aspetto troppo bianco alla prima di Renaissance: reazioni e accuse sui social media

Beyoncé sotto accusa per la sua pelle chiara alla prima di ‘Renaissance: A Film by Beyoncé’ a Los Angeles, scatenando una reazione negativa sui social. La popstar è stata accusata di aver “sbiancato” la sua pelle. Questo non è il primo caso, nel 2008 fu criticata per una campagna pubblicitaria di L’Oréal, in cui appariva con una pelle molto chiara e capelli biondi. Tuttavia, questa volta sua madre, la fashion designer Tina Knowles, è intervenuta in difesa della figlia, definendo idioti e razzisti coloro che l’hanno criticata.

Tina Knowles ha deciso di rispondere a tutti i commenti stupidi, ignoranti e razzisti su sua figlia attraverso un lungo post su Instagram. Ha definito coloro che hanno criticato la pelle chiara di Beyoncé e i suoi capelli biondi come “idioti” e “razzisti”. Ha sottolineato che è triste vedere che alcune persone della stessa comunità afroamericana continuano a diffondere odio e gelosia. Ha anche spiegato che i capelli biondi di Beyoncé erano solo un abbinamento al suo vestito e che il tema della serata era l’argento, incoraggiando gli ospiti a indossare abiti di quel colore.

Questa polemica non è nuova per Beyoncé, che ha spesso affrontato critiche riguardo al suo aspetto e alla sua identità razziale. Tuttavia, è importante ricordare che la pelle chiara non dovrebbe essere motivo di discriminazione o di giudizio. Ogni individuo ha il diritto di esprimere la propria identità e di scegliere come presentarsi al mondo. La bellezza non dovrebbe essere definita da stereotipi o da standard imposti dalla società.

In conclusione, la madre di Beyoncé ha difeso sua figlia dalle critiche riguardo alla sua pelle chiara e ai suoi capelli biondi. Ha definito coloro che l’hanno criticata come idioti e razzisti. È importante ricordare che ogni individuo ha il diritto di esprimere la propria identità e di scegliere come presentarsi al mondo, senza essere giudicato sulla base del proprio aspetto. La bellezza dovrebbe essere inclusiva e libera da stereotipi.