L’ex segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani difende Elly Schlein, affermando che è necessario aprire gli occhi. Bersani sostiene che c’è un divario generazionale in Italia dal punto di vista culturale, politico e linguistico che non può essere ignorato. Se i commentatori guardassero Schlein nel modo giusto, ossia dal basso verso l’alto, invece che il contrario, si renderebbero conto che le perplessità di alcune generazioni sono la speranza delle nuove. Secondo Bersani, c’è una parte dell’establishment che tratta la nuova segretaria del Pd come una caricatura.
Schlein ha capito che è necessario ricollegare il Pd al suo mondo reale e potenziale, che ha subito una profonda separazione. È anche importante costruire un campo di alternative senza chiudere il partito. Bersani sostiene che, per evitare che tutto rimanga solo chiacchiere, è necessario eliminare la contrapposizione artificiale tra moderati e radicali, perché questa non ha senso di fronte a una destra che sta affondando il Paese. Bersani sostiene che le questioni come il lavoro, la sanità, i diritti e le armi fanno sparire le divisioni interne.
Bersani è contento che Schlein non si lasci provocare da critiche, distanze e polemiche, ma mantenga un profilo unitario. Tuttavia, secondo lui, siamo in ritardo nella costruzione delle alleanze per le elezioni europee. La ricetta di Bersani è volerlo, partire da ciò che unisce di più e lavorare per rendere compatibili le differenze. Bersani è convinto che tra il Pd, i 5Stelle e l’Avs si possa trovare un accordo, ma serve anche un’altra corrente, quella liberale-democratica. Bersani afferma che in passato abbiamo avuto alleati come Maccanico e Dini, non semplici accessori. Se Calenda non vuole collaborare, dovremo trovare un’altra soluzione.
Bersani ritiene che Renzi stia seguendo il suo cuore come sempre. Riguardo a Calenda, Bersani trova alcune posizioni condivisibili, ma ritiene che non tenga fede alle sue promesse. Calenda pensa che ci possa essere un centro politico che dirige il traffico, ma non capisce che chi sta da entrambe le parti viene visto come un servo di due padroni.
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