Matteo Berrettini e Vincenzo Santopadre: un addio professionale che rafforza il legame personale
Matteo Berrettini, il finalista di Wimbledon 2021, ha annunciato oggi, sabato 28 ottobre, la fine della sua collaborazione con il suo storico allenatore Vincenzo Santopadre. Attraverso un post su Instagram, Berrettini ha condiviso i suoi pensieri su questa decisione. Inizialmente indeciso se comunicare qualcosa o lasciarlo semplicemente passare, ha poi capito che il loro percorso insieme rappresenta non solo un legame personale, ma anche la prova tangibile che i sogni si avverano e che il duro lavoro porta a risultati positivi.
Berrettini ha ricordato come, quando è arrivato nelle “braccia tennistiche” di Santopadre, non sapeva ancora cosa volesse fare della sua vita. Grazie all’allenatore, è riuscito a sognare in grande, pur rimanendo ancorato alle sfide quotidiane. Ogni allenamento è stato un tassello, ogni sconfitta una lezione e ogni infortunio un’opportunità per migliorare e tornare più forte.
Il tennista italiano ha espresso la sua gratitudine, affetto, rispetto, ammirazione, gioia e tutto ciò che rende speciale il loro rapporto. Ha sottolineato che queste emozioni possono essere raccontate solo attraverso un abbraccio. L’addio professionale, secondo Berrettini, potrebbe addirittura rafforzare il loro legame personale. Ha riconosciuto che Santopadre è stato al suo fianco in ogni difficoltà degli ultimi 13 anni e che, nonostante le sfide affrontate, prova solo gioia quando pensa a loro due.
Berrettini ha concluso il suo messaggio ringraziando le persone che hanno reso possibile il loro incontro e si è detto fiero di come abbiano sfruttato il dono che gli è stato concesso. Ha sottolineato che senza Santopadre ci sarebbe stato Matteo Berrettini, ma non ci sarebbe stato “The Hammer”, il tennista di successo che è diventato.
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