Berlusconi: La nuova vita di Dudù e il suo custode

Il mistero su chi avrebbe dovuto badare a Dudù, il famoso barboncino bianco di Silvio Berlusconi, sembra finalmente risolto. Dopo la morte dell’ex premier il 12 giugno scorso, il cane è rimasto a scorrazzare nel parco di Arcore, sotto la supervisione del personale domestico della villa. Tuttavia, nel testamento di Berlusconi non era prevista alcuna disposizione per il suo amato animale, lasciando molti a chiedersi chi si sarebbe preso cura di lui.

Dal punto di vista legale, se gli animali non sono menzionati nel testamento, diventano parte dell’eredità e spetta ai figli del Cavaliere garantire il loro benessere. Tuttavia, sembra che sia Marta Fascina ad occuparsi di Dudù, almeno finché rimarrà a Villa San Martino.

Recentemente, Marta Fascina è arrivata a Roma accompagnata da un dog-sitter per prendersi cura di Dudù durante la sua partecipazione al voto di fiducia al Parlamento. Secondo fonti vicine alla deputata di Forza Italia, tutti i cani di casa Berlusconi, compreso Dudù, sono rimasti con Marta.

Dudù è diventato famoso nel 2012, quando l’ex premier ricevette il cane in regalo da Michela Vittoria Brambilla. Da allora, il barboncino è stato una presenza costante al fianco di Berlusconi, sia nei suoi impegni politici che nella sua vita privata.

La passione di Berlusconi per gli animali è sempre stata evidente e ha avuto un forte impatto mediatico. Negli anni, la famiglia a quattro zampe dell’ex premier si è allargata, includendo altri cani come Peter, Wendy, Trilly, Chou Chou, Gilda, Drago e Lupo.

Ora, Marta Fascina sembra aver preso il ruolo di custode di Dudù e degli altri cani di Silvio Berlusconi. La sua presenza a Villa San Martino conferma il suo impegno nel prendersi cura degli amati animali dell’ex premier.