Berlusconi e l’eredità: 100 milioni a Marta Fascina, i figli del Cav versano la prima rata

Silvio Berlusconi: Inizia il trasferimento del lascito testamentario a Marta Fascina

Il lascito testamentario di Silvio Berlusconi continua a far parlare di sé. Secondo quanto riportato da fonti di Forza Italia all’Adnkronos, Marta Fascina avrebbe ricevuto la prima parte dell’eredità del valore di 100 milioni di euro conferita dal Cavaliere. Il versamento è stato effettuato da tutti i figli del fondatore di Mediaset, compreso Luigi, l’ultimogenito, che non era menzionato nel testamento olografo scritto da Berlusconi poco prima del suo ricovero urgente al San Raffaele il 19 gennaio 2022.

Il lascito alla compagna del leader azzurro sarà pagato in tre o massimo quattro tranche. La scelta di contribuire tutti insieme riflette l’armonia familiare e l’unità che Marina, Pier Silvio, Eleonora, Barbara e Luigi hanno deciso di mantenere per gestire il periodo post-Silvio. Questa decisione si riflette anche nella gestione congiunta della holding di Fininvest.

Il futuro di Marta Fascina ad Arcore e la legge Cirinnà

Tuttavia, rimane ancora incerto il destino di Marta Fascina ad Arcore. Molti membri di Forza Italia si chiedono quando la parlamentare lascerà Villa San Martino. Dal punto di vista giuridico, secondo fonti parlamentari del centrodestra, la cosiddetta legge Cirinnà sulle unioni civili potrebbe darle ragione. Essendo una convivente superstite, avrebbe diritto anche alla residenza. In altre parole, nessuno potrebbe cacciarla dalla villa e avrebbe un tempo congruo per cercare una nuova abitazione, fino al 2026.

Secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 42 della legge 76 del 2016, il convivente superstite ha il diritto di continuare a vivere nella casa di comune residenza (di proprietà del defunto) per un periodo di due anni o per un periodo pari alla durata della convivenza se superiore a due anni, ma non oltre i cinque anni. Nel caso specifico, la convivenza di Fascina con Berlusconi durava da circa 3 anni, quindi per legge la sua permanenza ad Arcore è garantita fino al 2026. La famiglia di Berlusconi sembra non voler alimentare polemiche e non ha intenzione di mettersi contro Fascina, che è stata al suo fianco fino alla fine, soprattutto in questa delicata fase di transizione per Forza Italia, ora guidata da Antonio Tajani.

Il futuro di Marta Fascina e il suo ritorno in Parlamento

Circolano diverse voci sul futuro di Marta Fascina. Alcuni sostengono che difficilmente lascerà Villa San Martino, poiché il giorno dopo sarebbe vista solo come l’ex fidanzata del “Capo”. La maggior parte dei membri di Forza Italia, invece, è convinta che, grazie ai buoni rapporti con gli eredi, Fascina rimarrà nella residenza simbolo del berlusconismo fino a quando potrà per legge. In ogni caso, il suo “trasloco” sarà graduale e senza strappi.

Nel frattempo, l’8 novembre, giorno della fiducia al decreto Caivano, Marta Fascina è tornata in Parlamento dopo una lunga assenza di oltre sette mesi, dal giorno del suo precedente ricovero prima della scomparsa di Silvio Berlusconi, avvenuta cinque mesi fa il 12 giugno. Dalla morte del Cavaliere, la deputata di Forza Italia è rimasta ad Arcore insieme ai cani dell’ex premier, a cominciare da Dudù. Secondo quanto riportato, Marta Fascina tornerà in Aula per la legge di bilancio.

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