Torna con “una battuta” Silvio Berlusconi in Sala Nassiriya, al Senato
Silvio Berlusconi è tornato alla ribalta con una battuta in Sala Nassiriya, al Senato. L’occasione è stata la presentazione del libro dei cronisti d’agenzia intitolato “Una battuta, presidente – i ragazzi di via del Plebiscito: quella volta che il cavaliere….” edito da Marlin. L’incontro ha riunito i giornalisti Vittorio Amato dell’AdnKronos e Giovanni Lamberti dell’Agi, insieme a molti parlamentari ed ex parlamentari, tra cui Michaela Biancofiore e Lucio Malan. Ignazio La Russa, presidente del Senato, è stato presente e ha condiviso alcuni aneddoti su Berlusconi.
Aneddoti e ironia: il ritratto di Berlusconi
Ignazio La Russa ha raccontato di un vertice a casa di Berlusconi che si è protratto fino a tarda notte, con la presenza di Enrico Letta. “Quella volta c’era una partita dell’Inter e io chiesi a Berlusconi, ‘presidente, facciamo parlare subito Letta’”, ha rivelato La Russa. Ha anche menzionato l’ironia di Berlusconi, sottolineando come il Cavaliere amasse raccontare una barzelletta su Putin che gli aveva raccontato lui stesso.
Il libro, scritto in stile agenzia, è stato descritto come una raccolta di pillole di storia dai suoi autori. Vittorio Amato ha sottolineato il ruolo dei cronisti di strada, che si appostavano di fronte a Palazzo Grazioli per ottenere notizie. Giovanni Lamberti ha ricordato come i cronisti abbiano registrato la rottura tra Berlusconi e Fini prima degli altri.
Ricordi e testimonianze di politici e ministri
Al tavolo degli interventi si sono uniti anche il ministro Paolo Zangrillo e la ministra Daniela Santanchè. Zangrillo ha raccontato di una cena con Berlusconi in cui il Cavaliere gli ha dedicato due ore del suo tempo in esclusiva, facendo visitare tutta la sua tenuta. Santanchè ha sottolineato come Berlusconi amasse le donne, ma ha aggiunto che lei non era il suo tipo. Ha ricordato che Berlusconi faceva sedere le donne di fronte a sé durante le cene a Palazzo Grazioli, ma lei era l’eccezione e sedeva accanto a lui.
La vicepresidente del Senato Licia Ronzulli ha fatto due critiche benevole al libro, riguardanti la foto di copertina e il titolo. Altri presenti all’evento sono stati il capogruppo della Lega Massimiliano Romeo, l’ex sindaco di Roma Franco Carraro, il patron della Lazio Claudio Lotito e il ministro Luca Ciriani.
Il berlusconismo e la mancanza di oggi
Michaela Biancofiore ha concluso l’incontro affermando che il berlusconismo è stata una religione italiana, simbolo di coraggio, rivoluzione e voglia di cambiamento. Ha anche ricordato la passione di Berlusconi per gli animali, in particolare per il suo cane Dudù. La ministra per il turismo ha sottolineato che Berlusconi ha rivoluzionato la comunicazione e che la sua mancanza si sente ancora oggi.
L’incontro si è concluso con una serie di testimonianze che hanno dipinto un ritratto di Silvio Berlusconi come una persona generosa, ironica e capace di fare grandi cose, nonostante gli errori commessi. La sua figura è ancora sentita dagli italiani.