Chi avrebbe mai immaginato che Berlusconi potesse essere considerato come un simbolo dell’ordine italiano? Da molti è sempre stato descritto come un caimano, uno che incendia le istituzioni quando se ne va per tornare ancora più aggressivo di prima. Sono state proposte leggi speciali e perfino colpi di stato per fermarlo. Secondo l’opinione pubblica, Berlusconi ha distrutto l’economia italiana e ha inquinato l’equilibrio del capitalismo delle grandi famiglie. Per molti anni è stato considerato il responsabile dei vizi nazionali, l’educatore all’avidità, alla competizione senza scrupoli e all’individualismo che rompe i legami sociali e ogni forma di solidarietà. Era visto come un eroe negativo, un personaggio da fumetto, da metà del paese che lo detestava e da gran parte dell’opinione coltivata e riflessiva della stampa internazionale.
Berluscones: una successione esemplare all’unanimità di amore e accordo
