Berat, la città delle mille finestre: un gioiello tra fiume e montagna da esplorare

berat, patrimonio dell’umanità, offre un mix di architettura ottomana e convivenza religiosa, con un centro storico ricco di storia e cultura da esplorare.
"Vista panoramica di Berat, la città delle mille finestre, con il fiume e le montagne sullo sfondo." "Vista panoramica di Berat, la città delle mille finestre, con il fiume e le montagne sullo sfondo."
scopri berat, la città delle mille finestre, un affascinante gioiello albanese tra fiume e montagna, ideale per un'esplorazione indimenticabile nel 2025

Berat, un autentico gioiello nascosto nel sud dell’Albania, si affaccia maestosa lungo il fiume Osum, che si snoda per 161 chilometri. Questa città, spesso ignorata dai turisti, è stata insignita del titolo di Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO grazie alla sua straordinaria conservazione dell’architettura ottomana e alla sua lunga storia di convivenza religiosa. A pochi passi l’uno dall’altro, si possono ammirare una moschea e una chiesa cattolica, simboli di una tradizione di tolleranza che ha caratterizzato la città per secoli. Conosciuta come la città delle mille finestre, Berat è anche una delle città più antiche d’Europa, dove il passato e il presente si fondono in un affascinante mosaico culturale.

La storia di Berat: Illirica, romana e ottomana

Le origini di Berat risalgono all’epoca illirica, ma è con l’arrivo dei romani nel III secolo a.C. che la città inizia a farsi notare. La sua posizione strategica lungo la Via Egnatia, una storica arteria romana che collegava Bisanzio al Mar Adriatico, ha fatto di Berat un crocevia di culture e civiltà. Nel corso dei secoli, la città ha subito l’influenza di diverse dominazioni, tra cui quella bizantina, slava e serba, fino a diventare parte dell’Impero Ottomano nel XV secolo.

Oggi, Berat si presenta come un raro esempio di città ottomana ben conservata, con un centro storico che funge da museo a cielo aperto. Le sue strade acciottolate, le chiese affrescate e le moschee ornate raccontano storie di un passato ricco e variegato. La città ha saputo rinnovarsi nel tempo, accogliendo i turisti con calore e offrendo loro un’esperienza unica di storia e cultura.

Il centro storico e le sue meraviglie

Per coloro che desiderano esplorare Berat, il free tour di Berat, prenotabile su Civitatis, è un’ottima scelta. Questa visita guidata di due ore, condotta da una guida di lingua italiana, permette di scoprire i quartieri storici, le moschee, la chiesa della Trinità e il castello, tra le altre attrazioni. Il centro storico è suddiviso in tre zone: Kalaja, il castello; Mangalem, la zona sottostante; e Gorica, l’altra sponda del fiume.

Gorica, che in antico slavo significa “piccolo villaggio”, è storicamente a maggioranza cristiana e si trova sulla riva occidentale del fiume Osum. Mangalem, al contrario, è il quartiere musulmano, e il Ponte di Gorica, risalente al XVIII secolo, collega le due sponde. Questo ponte, con i suoi sette archi in pietra bianca, offre una vista panoramica sulla città e sul fiume.

Passeggiando per le strade di Berat, si possono ammirare le caratteristiche case ottomane, con le loro finestre decorate in legno e mattone. Le viuzze storiche invitano a perdersi tra chiese e moschee, mentre la zona pedonale, recentemente ristrutturata, è animata da bar e ristoranti caratteristici. Qui, i visitatori possono gustare piatti tipici e assaporare la famosa baklava fatta in casa.

Un’altra tappa imperdibile è il Castello di Kalaja, una fortezza che risale al IV secolo a.C. e che ha assunto la forma attuale nel XIII secolo. Con le sue 24 torri e una vista a 360 gradi sulla valle, il castello è un luogo affascinante da esplorare. Al suo interno, si trovano negozi, chiese bizantine e la Moschea Rossa, oltre al Museo Etnografico Nazionale. La presenza di numerose chiese, tra cui la Chiesa di San Teodoro e la Chiesa di Santa Maria Vllaherna, testimonia la ricca eredità culturale di Berat, rendendo questa città un luogo unico da visitare.

Change privacy settings
×