Dopo quasi 10 anni di assenza, Beppe Grillo fa il suo ritorno in televisione come ospite di Fabio Fazio nel programma “Che tempo che fa” su Nove. Il comico, noto per il suo stile graffiante e autoironico, si presenta sul palco con una “rabbia buona” e una certa dose di confusione. Nonostante si lamenti di essere anziano, Grillo dimostra di essere in ottima forma e inizia a parlare senza interruzioni, saltando da un argomento all’altro.
Nonostante la sua fama di comico, Grillo riesce a trovare spazio per parlare della sua avventura politica. Quando gli viene chiesto perché ha deciso di fare politica, Grillo risponde che in realtà tutti facciamo politica nella nostra vita quotidiana. Lui stesso era già coinvolto in diverse iniziative, come la promozione dell’uso dell’acqua pubblica, la gestione dei rifiuti e la lotta per una rete libera e gratuita. Secondo Grillo, portare queste idee all’interno delle istituzioni era il passo successivo naturale.
Durante il suo monologo, Grillo fa anche una riflessione su Giuseppe Conte, l’ex presidente del Consiglio italiano. Rivela che è stato lui e Luigi Di Maio a scegliere Conte come candidato, nonostante non fosse iscritto al Movimento 5 Stelle. Grillo descrive Conte come una persona piacevole ed educata, con un curriculum impressionante. Ammette che all’inizio c’è stato qualche attrito tra loro, ma riconosce che Conte ha dimostrato di metterci il cuore e di migliorarsi nel tempo.
Dopo un’ora di monologo, Grillo si rivolge al pubblico e chiede loro cosa dovrebbe fare. La risposta unanime è “il comico”. Nonostante le sue incursioni nella politica, sembra che il pubblico preferisca ancora vederlo sul palco a far ridere le persone. Con il suo stile unico e la sua “rabbia buona”, Beppe Grillo continua a conquistare il pubblico italiano.
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