L’Eurolega regala sempre emozioni forti e la sfida tra Bayern Monaco e EA7 Milano non ha deluso le attese. Con un finale incandescente, il Bayern ha superato Milano 78-79, infliggendo agli italiani la seconda sconfitta nella settimana europea, la terza complessiva se si considera anche il campionato. È stata una partita ricca di colpi di scena, tra cui l’errore di Shields sull’ultimo tiro, che ha lasciato i tifosi con il fiato sospeso. Durante la serata, la memoria di due ex giocatori del club, Napier e Voigtmann, è stata celebrata con entusiasmo, ma il risultato finale ha oscurato i festeggiamenti.
Partenza scioccante dell’EA7 Milano
Il match è iniziato nel peggiore dei modi per l’EA7 Milano. Dopo soli cinque minuti di gioco, la squadra si trovava già sotto di 18 punti, con un punteggio shock di 6-26. Il coach Ettore Messina, visibilmente contrariato, ha chiamato un time-out per ridisegnare le strategie. La reazione della squadra non si è fatta attendere: Milano ha cominciato a mettere in fila una serie di tiri precisi, recuperando terreno e siglando un parziale di 15-2. Dopo un’incredibile rimonta, il punteggio si è stabilizzato a quota 35, accendendo nuovamente le speranze dei tifosi.
Durante questa fase, l’energia e la determinazione dei giocatori hanno brillato sul parquet, dimostrando che l’EA7 non intendeva arrendersi facilmente. La partita ha proseguito con ritmi frenetici, caratterizzati da basket offensivo spettacolare e momenti di tensione, con entrambe le squadre che si contendevano ogni punto come se fosse l’ultimo.
Il ritmo frenetico e gli alti e bassi dell’EA7
Nonostante la grande rimonta, i problemi difensivi hanno continuato a pesare sul gioco di Milano. A poco più di due minuti dalla fine, la squadra aveva un vantaggio di cinque punti, 76-71, ma non è riuscita a gestirlo. Le amnesie in fase difensiva hanno permesso al Bayern di rifarsi sotto e completare la rimonta. Gli errori hanno accumulato ansia e nervosismo tra i giocatori e i tifosi, che già temevano un altro finale amaro. Ogni possesso era una lotta e i secondi scorrevano via con una tensione palpabile nell’atmosfera del Forum.
Un ulteriore fattore di preoccupazione per Milano è stata l’uscita dal campo di Nebo. Tornato in azione dopo un lungo infortunio di quasi due mesi, Nebo ha dovuto fermarsi di nuovo a causa di un infortunio allo stesso braccio. La sua presenza sul parquet aveva fornito maggiore profondità alla squadra, e la sua assenza ha accentuato le difficoltà difensive nei momenti cruciali della partita.
Protagonisti e rimpianti
Il Bayern ha dimostrato di avere delle armi efficaci a disposizione, con Edwards e Booker che hanno messo a segno rispettivamente 25 e 23 punti. L’EA7 ha invece avuto ben cinque giocatori in doppia cifra, ma la top performance è stata di Nikola Mirotic, che ha chiuso la sua partita con 18 punti. Nonostante i punti segnati, Milano ha faticato a trovare ritmo e coesione come nel passato, soprattutto quando serviva resistenza nel finale.
I tifosi presenti hanno vissuto un’esperienza di grande tensione, dal primo all’ultimo secondo. Ogni azione e ogni decisione arbitrale enfatizzavano un’atmosfera carica di emozioni contrastanti, dall’euforia per le giocate ben riuscite e il nervosismo per le occasioni mancate. Questo incontro ha reso evidente non solo le potenzialità dell’EA7, ma anche le sue vulnerabilità in un contesto di alta competizione come l’Eurolega.
Con queste premesse, la sfida contro il Bayern Monaco è destinata a rimanere impressa nella memoria dei tifosi, non solo per il risultato finale, ma per le tante sfide e le emozioni che tumulano nel mondo del basket europeo.