Un evento calcistico straordinario ha avuto luogo in Arabia Saudita, dove il Barcellona ha travolto il Real Madrid nella finale della Supercoppa di Spagna 2025. Con un punteggio di 5-2, la squadra catalana ha riscritto la storia del Clasico, infliggendo una severa sconfitta ai Blancos di Carlo Ancelotti. La partita ha visto una prestazione notevole da parte dei giocatori del Barcellona, tra cui Raphinha e il giovanissimo Lamine Yamal, capaci di mettere in crisi la difesa avversaria. Questo risultato non solo segna un momento importante per il Barcellona, ma può anche influenzare le dinamiche future delle due squadre, già protagoniste del panorama calcistico spagnolo.
La partita e lo svolgimento degli eventi
Il confronto inizia con il Real Madrid a sorpresa, che si porta in vantaggio grazie a un gol di Kylian Mbappé. Tuttavia, il Barcellona reagisce subito, guidato da un Lamine Yamal in forma smagliante. Dopo un’azione personale straordinaria, il diciassettenne porta pareggiare i conti, dando il via a una reazione travolgente della sua squadra. Merito anche dell’ottima visione di gioco di Robert Lewandowski, che ha influito notevolmente sul ritmo di gioco dei blaugrana.
Negli ultimi istanti del primo tempo e nei primi minuti del secondo, il Barcellona intensifica la sua pressione, culminando in un rigore realizzato da Lewandowski e una sorprendente doppietta di Raphinha. Aggiungendo la rete di Balde, i catalani si portano sul punteggio di 5-1, lasciando agli avversari ben poche chance di tornare in partita. La partita si gioca presso il King Abdullah Sports City di Jeddah, un palcoscenico di grande prestigio che ha reso ancora più epica questa finale.
La reazione del Real Madrid e gli eventi decisivi
Nonostante il pesante svantaggio, il Real Madrid tenta di riprendersi e riaprire il match. Un calo di concentrazione da parte del Barcellona consente a Rodrygo di segnare un gol su un calcio di punizione, portando il punteggio sul 5-2. Tuttavia, la complicità del portiere Inaki Pena, subentrato negli ultimi minuti, non basta a far avanzare la rimonta dei Blancos. Anche l’espulsione di Wojciech Szczesny, che commette fallo su Mbappé, non cambia le carte in tavola per una squadra che ha già dimostrato segni di cedimento.
La maturità mostrata dai blaugrana nel gestire il vantaggio è stata evidente, con una significativa riduzione della loro aggressività offensiva. Hansi Flick ha fatto delle scelte strategiche richiamando i giocatori chiave come Gavi e Raphinha, segno di quanto il tecnico tedesco abbia saputo mantenere il controllo della situazione. Nonostante la pressione del Real Madrid, il Barcellona ha saputo difendersi con ordine, limitando le azioni pericolose avversarie e garantendo la conquista del trofeo.
Un trofeo significativo nel percorso di Hansi Flick
Questa vittoria rappresenta il primo trofeo conquistato da Hansi Flick da quando è diventato allenatore del Barcellona. Una vittoria che non solo regala una gioia immediata, ma serve anche a stabilizzare il percorso della squadra. Gli allenatori nel calcio spesso affrontano pressioni elevate, e vincere subito è fondamentale per costruire fiducia e affiatamento. La solidità della squadra, messi in campo dalla gestione di Flick, può indirizzare positivamente la stagione del Barcellona, segnando un cambio di passo rispetto a quanto visto in passato.
Nel complesso, nella nell’ultimo Clasico, il Barcellona ha dimostrato di aver trovato una nuova formula vincente. La lezione impartita al Real Madrid, dopo l’inaspettata sconfitta subita durante gli ultimi incontri, è chiara. I catalani si dimostrano pronti a conquistare nuovi traguardi e a lottare per la supremazia nel calcio spagnolo. Questo Clasico passerà alla storia non solo per il risultato ma anche per il modo in cui è stato conseguito.