Barazzutti: Sinner protagonista, ma in finale mancava energia

Jannik Sinner raggiunge la finale del torneo torinese

Jannik Sinner ha avuto una settimana eccezionale al torneo di Torino, dimostrando grandi progressi nel suo gioco. Secondo Corrado Barazzutti, ex tennista e allenatore italiano, Sinner ha giocato quattro partite straordinarie, mostrando maturità e una notevole resistenza mentale. Il suo tennis è stato di altissima qualità, dimostrando di essere un vero campione.

Nonostante la grande prestazione di Sinner, la finale non è andata come sperato. Barazzutti ammette che il giovane tennista non ha giocato bene, sembrava un po’ svuotato e i suoi colpi non erano incisivi come al solito. Djokovic ha approfittato di questa situazione e ha dominato il campo. Nonostante gli errori commessi, Sinner ha avuto alcune opportunità per recuperare nel secondo set, ma alla fine è risultato svuotato sia fisicamente che mentalmente.

Critiche alla formula dei round robin

Barazzutti ha anche criticato la formula dei round robin, che ha permesso a un giocatore già battuto di tornare in gioco. Questa situazione ha penalizzato Sinner, che aveva già sconfitto il suo avversario precedentemente. Nonostante ciò, Barazzutti riconosce che sono le regole del torneo e bisogna accettarle. Tuttavia, questa situazione ha avvantaggiato l’avversario di Sinner.

Obiettivo Davis: vincere con un grande gruppo

Ora l’attenzione si sposta sulla Coppa Davis, e Barazzutti è determinato a vincere con la squadra italiana. Nonostante l’assenza di Berrettini, il team può contare su giocatori come Sinner, Musetti, Arnaldi, Sonego e Bolelli. Barazzutti è recentemente entrato a far parte dello staff di Lorenzo Musetti e crede che il giovane tennista abbia un grande potenziale. Lo vede già nella top 10 del ranking mondiale e spera di poter contribuire al suo successo.

La settimana di Jannik Sinner a Torino è stata un trampolino di lancio per la sua carriera. Nonostante la sconfitta in finale, ha dimostrato di essere un giocatore talentuoso e determinato. Ora, con la Coppa Davis all’orizzonte, Sinner e il resto della squadra italiana sono pronti a lottare per la vittoria.

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