Aziende danneggiate: Analisi di quattro casi di studio

La situazione dell’azienda di Vaiano (Prato) attiva nel finitura dei tessuti per conto terzi, Sirius, è drammatica a seguito dell’alluvione che ha colpito la zona. Giancarlo Guidi, direttore generale dell’azienda, descrive i danni subiti: “Siamo stati colpiti sia dall’esondazione del Bisenzio, che corre parallelo alla fabbrica, sia dallo smottamento della montagna in direzione del paese: da una parte è entrata l’acqua, fino a 120-130 cm, e dall’altra i detriti. Il portone è stato sfondato”.

La Sirius rappresenta l’ultimo passaggio della filiera tessile, applicando valore aggiunto alle pezze che arrivano dalle tessiture. Guidi spiega: “Abbiamo subito danni notevoli anche su beni di terzi. Al momento, grazie alla solidarietà di moltissimi volontari, siamo riusciti a liberare l’80-90% dell’azienda dai detriti. Non abbiamo elettricità perché le due cabine sono state allagate. Rimane il fango nei macchinari, nelle stanze, nei magazzini”.

La situazione è ancora incerta per Sirius, che non può ipotizzare quando potrà ripartire. Guidi afferma: “Dobbiamo controllare tutti i quadri e tutti i motori elettrici, che nei nostri macchinari sono prevalentemente a terra e sono andati sott’acqua”. Nonostante i danni subiti, l’azienda si sta impegnando per ripristinare la situazione il più presto possibile, ma la strada sarà lunga e complessa.

La solidarietà dei volontari è stata fondamentale per liberare l’azienda dai detriti, ma resta ancora molto lavoro da fare per ripristinare la piena operatività. La Sirius rappresenta solo uno dei tanti casi di imprese colpite dall’alluvione nella zona, che ha causato danni ingenti a tutta la filiera tessile. La situazione è preoccupante, soprattutto considerando il momento già difficile per il distretto.

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