Ayrton Senna, famoso pilota di Formula 1, continua a essere un simbolo di passione e determinazione, non solo nel mondo delle corse automobilistiche, ma anche tra gli appassionati di motociclismo. Il Museo Nazionale dell’Automobile di Torino e Ducati hanno deciso di rendere omaggio alla leggenda attraverso la mostra “Ayrton Senna Forever”. Questa iniziativa, che si protrarrà fino al 3 novembre 2024, offre ai visitatori l’opportunità di esplorare l’eredità del campione brasiliano, mettendo in mostra non solo le sue auto più significative, ma anche un pezzo da collezione innovativo: il Monster Senna.
La mostra ‘Ayrton Senna Forever’
Il MAUTO ha organizzato una mostra dedicata alla vita e alla carriera di Ayrton Senna, rendendo giustizia alla sua figura iconica. In questo contesto, il museo espone una selezione di vetture che hanno segnato la carriera di Senna, oltre a cimeli personali che raccontano la sua storia sia come pilota che come appassionato amante delle moto. La mostra ha l’obiettivo di celebrare il legame speciale che Senna aveva con il mondo delle corse, evidenziando la sua versatilità e il suo spirito combattivo.
Fino al termine dell’esposizione, i visitatori potranno ammirare auto legendarie che sono state parte integrante della sua carriera. Questi veicoli non solo raccontano la sua storia in pista, ma forniscono anche un ritratto del progresso tecnologico nel mondo della Formula 1 negli anni ’80 e ’90. Ogni auto esposta è accompagnata da dettagli che ne evidenziano l’importanza e la connessione con Senna, ricreando un’atmosfera che permetterà ai fan di immergersi completamente nel suo mondo.
Il Monster Senna: un tributo su due ruote
In occasione della mostra, Ducati ha presentato il Monster Senna, una moto esclusiva nata dalla collaborazione con Senna Brands. Questo modello non è solo un veicolo, ma un tributo tangibile all’eredità di un campione che ha avuto un grande impatto anche nel settore motociclistico. Con un’edizione limitata di soli 341 esemplari, il Monster Senna celebra in modo significativo i tre titoli mondiali vinti da Ayrton e i 41 Gran Premi vinti nella sua carriera.
Il Monster Senna è stato presentato ufficialmente a maggio 2024, in concomitanza con il Gran Premio di Formula 1 di Imola. La risposta del pubblico è stata immediata e travolgente, con tutti gli esemplari venduti in poche ore. Questo dimostra non solo l’affetto duraturo per la figura di Senna, ma anche la qualità e l’appeal dei prodotti Ducati, che continuano a guadagnarsi il cuore degli appassionati in tutto il mondo.
La scelta di Ducati di puntare sul modello Monster per crearlo è legata alla storia personale di Ayrton, che fu uno dei primissimi proprietari del leggendario Monster 900. Questa moto rappresenta un punto di collegamento tra il pilota e la casa motociclistica, simbolizzando un amore condiviso per la velocità e l’innovazione.
L’incontro tra miti: il Senna Talk
La serata del 17 ottobre ha visto svolgersi il Senna Talk, un incontro speciale intitolato “Senna e Ducati: Quando i miti si incontrano”. L’evento ha ospitato figure di spicco del settore, tra cui Livio Lodi, curatore del Museo Ducati, e Lorenzo Corghi, brand & design project manager di Ducati. Questo talk ha rappresentato un’importante occasione di confronto, dove si sono condivisi ricordi e storie legate a Senna, oltre ad approfondire il suo impatto sulla cultura motociclistica.
L’incontro ha riscosso un grande interesse, non solo tra i fan di Senna e Ducati, ma anche tra appassionati di motori e cultura popolare. Attraverso questo evento, i relatori hanno avuto l’opportunità di esplorare come la figura di Senna sia riuscita a superare i confini del suo sport, diventando un’icona internazionale capace di ispirare generazioni di appassionati sia nel mondo delle corse che in quello delle motociclette.
Il connubio tra Ducati e Senna continua a crescere, testimoniando l’impatto duraturo che il campione ha avuto nel settore automobilistico e motociclistico. La mostra e gli eventi collegati offrono un’importante opportunità per onorare la sua memoria e riflettere sul contributo che ha dato al mondo delle corse.