Axpo investe nel biometano in Sicilia: nuovi impianti per energia rinnovabile entro il 2026

Axpo, la nota azienda energetica svizzera, ha comunicato un accordo significativo per l’acquisizione di progetti che mirano alla produzione di biometano in Italia. Questi nuovi impianti, che saranno localizzati in Sicilia, rappresentano un passo importante verso la transizione energetica del Paese. Con una capacità prevista di circa 45 GWh di energia rinnovabile ciascuno all’anno, le strutture dovrebbero entrare in funzione nella seconda metà del 2026. La costruzione prenderà il via nei primi mesi del 2025, seguendo l’ingresso di Axpo nel mercato italiano, avvenuto lo scorso settembre.

Dettagli sull’acquisizione e sulla costruzione degli impianti

L’acquisizione, finalizzata a metà dicembre 2024, rimane avvolta nel riserbo, poiché le parti coinvolte hanno scelto di non divulgare informazioni sul costo della transazione. I due impianti sorgeranno rispettivamente a Mazara del Vallo, sulla costa occidentale della Sicilia, e a Paternò, nei pressi di Catania, lungo la costa orientale. Per l’ingegnerizzazione, l’approvvigionamento e la costruzione delle strutture, Axpo ha selezionato la società Atzwanger, in cooperazione con BiHcon. I lavori sono previsti per iniziare a gennaio 2025.

Questi impianti saranno progettati per utilizzare principalmente scarti agricoli e rifiuti provenienti da imprese locali, permettendo così la produzione di gas a emissioni zero, che verrà immesso nella rete nazionale italiana. Questa scelta non solo promuove l’uso di risorse rinnovabili, ma contribuisce anche a ridurre la dipendenza dalle fonti fossili, in linea con gli obiettivi di sostenibilità ambientale.

L’importanza della strategia di crescita di Axpo

In un comunicato, Véronique Abrate, Head of Biogas International di Axpo, ha evidenziato l’impegno dell’azienda nella crescita del settore biogas in tutta Europa. Axpo ha già avviato progetti in Portogallo, Italia e Polonia nel corso dell’anno. Con la realizzazione di questi due impianti in Sicilia, Axpo si prepara a rafforzare ulteriormente il suo ruolo nella transizione energetica, puntando a un modello di business sempre più orientato alla sostenibilità.

Salvatore Pinto, presidente di Axpo Italia, ha sottolineato come le tecnologie innovative nel campo del biometano possano rappresentare un’opportunità fondamentale per l’economia locale. La produzione di biometano, infatti, non solo favorisce la sostenibilità energetica, ma stimola anche l’occupazione e sostiene le aziende agricole locali, contribuendo a creare un ciclo virtuoso di sviluppo economico e sociale.

L’esperienza di Axpo nel settore del biogas in Europa

Axpo si distingue per una lunga esperienza nella gestione di impianti a biomassa e biogas. In Svizzera, la società gestisce 15 impianti di biogas che trattano rifiuti organici, producendo energia rinnovabile e fertilizzanti naturali. La strategia di Axpo si estende anche oltre i confini svizzeri: in Spagna, l’impianto di Torre Santamaría inietta 26 GWh di biometano all’anno nella rete gas, con un piano di ampliamento che mira a quadruplicare la produzione.

All’inizio del 2024, l’azienda ha intrapreso la sua avventura nel mercato del biogas in Portogallo, lanciando un progetto da 15 GWh previsto per la fine del 2025. Con attività avviate anche in Italia e Polonia, Axpo si sta posizionando come un attore chiave nella transizione energetica europea, dimostrando come la sinergia tra innovazione tecnica e attenzione all’ambiente possa tradursi in risultati concreti e sostenibili nel lungo periodo.