Laura Pin, la donna di 74 anni trovata morta a Fiume Veneto, non è deceduta per una caduta dal letto come sostenuto dal marito Severino Sist. È quanto emerso dall’autopsia eseguita dal medico legale Antonello Cirnelli. Secondo il consulente della Procura, il trauma cranico e l’emorragia cerebrale sarebbero invece riconducibili a percosse. Sono stati riscontrati ematomi e ecchimosi sul volto e sulla testa, compatibili con lesioni causate da corpi contundenti o colpi inferti a mani nude. L’autopsia ha anche stabilito che la morte è avvenuta il giorno precedente al ritrovamento del cadavere, ovvero il 27 giugno.
Il Gip di Pordenone aveva già riconosciuto la gravità degli indizi di colpevolezza e convalidato l’arresto del marito per l’ipotesi di omicidio aggravato. Anche i giudici del Riesame hanno confermato la tesi dell’accusa, ma non hanno ravvisato ulteriori esigenze cautelari. Di conseguenza, l’anziano è stato rilasciato ed è tornato nella propria abitazione, che nel frattempo è stata dissequestrata dopo i rilievi scientifici.
È importante precisare che i fatti descritti sono basati sull’autopsia eseguita dal medico legale e sulle decisioni prese dalle autorità giudiziarie competenti.