L’intelligence militare britannica ha rivelato che la Russia prevede di aumentare le spese militari del 68% entro il 2024 rispetto all’anno in corso. Questo rappresenta il 6% del Pil russo. Nel frattempo, le spese per scuola e sanità verranno congelate, il che comporterà di fatto un taglio, considerando l’inflazione.
Secondo l’analisi dell’intelligence militare, l’aumento delle spese militari è necessario per affrontare i costi sanitari derivanti dal crescente numero di feriti di guerra e per i pagamenti alle famiglie dei caduti. Più della metà dei soldati feriti gravemente ha subito la perdita di arti, con uno su cinque che ha perso arti superiori. Questi soldati richiederanno assistenza sanitaria per tutta la vita.
Le forti spese militari avranno molto probabilmente un impatto sulle pressioni inflazionistiche in Russia. Inoltre, Mosca sarà costretta a prendere decisioni difficili su come finanziare la guerra, aumentando probabilmente le pressioni finanziarie sugli imprenditori russi. Allo stesso tempo, una riduzione significativa delle spese militari comporterebbe la rimozione di un importante motore dell’economia russa di fronte alle sanzioni.
La Russia è attualmente impegnata nella guerra in Ucraina e ha bisogno di risorse economiche per affrontare i costi derivanti da questa situazione. L’aumento delle spese militari è quindi una risposta diretta alla necessità di sostenere i soldati feriti e le famiglie dei caduti.
Il congelamento delle spese per scuola e sanità comporterà di fatto un taglio, considerando l’inflazione. Questo solleva preoccupazioni sul futuro dell’istruzione e della sanità in Russia, poiché le risorse verranno dirottate verso le spese militari.
L’aumento delle spese militari in Russia è una risposta diretta alla situazione in Ucraina e alla necessità di sostenere i soldati feriti e le famiglie dei caduti. Tuttavia, ciò comporterà pressioni inflazionistiche e difficoltà finanziarie per gli imprenditori russi. Nel frattempo, il congelamento delle spese per scuola e sanità solleva preoccupazioni sul futuro di questi settori nel paese.
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