Aumento esponenziale dei casi e dei decessi da Covid in Italia in soli 30 giorni

Il Covid in Italia sta aumentando di nuovo. Dopo essere rimasto stabile per circa due mesi, il numero di nuovi casi settimanali sta riprendendo a salire da quattro settimane consecutive. I casi settimanali sono passati da 5.889 a 30.777 e il tasso di positività dei tamponi è salito dal 6,4% al 14,9%. Inoltre, il numero di decessi è più che raddoppiato.

Secondo il monitoraggio settimanale condotto dalla Fondazione Gimbe, queste cifre sono sottostimate a causa del sistema di monitoraggio basato principalmente su base volontaria. La prescrizione di tamponi per le persone con sintomi respiratori è ormai residuale, e con l’ampio uso dei test antigenici fai-da-te, la positività viene comunicata solo occasionalmente ai servizi epidemiologici.

Nelle ultime quattro settimane, la circolazione virale è aumentata in tutte le regioni e province autonome. I dati mostrano che l’incidenza aumenta con l’età, confermando il sottostima della circolazione virale.

I ricoveri in area medica sono più che triplicati, passando da 697 a 2.378, mentre in terapia intensiva sono saliti da 18 a 76. La maggior parte dei ricoveri riguarda le persone anziane e fragili con patologie multiple.

I decessi sono aumentati, passando da 44 a 99 nelle ultime quattro settimane, e riguardano principalmente gli over 80.

Le varianti circolanti appartengono tutte alla famiglia Omicron, con la variante EG.5 (Eris) in rapido aumento. Questa variante ha una maggiore capacità di evadere la risposta immunitaria.

La campagna vaccinale anti-Covid è in fase quasi residuale, sia per i cicli primari che per i richiami. La somministrazione dei vaccini è stata interrotta e non sono disponibili aggiornamenti periodici.

Il prossimo aggiornamento sarà effettuato a fine settembre. Il presidente della Gimbe, Nino Cartabellotta, sottolinea tre criticità per l’aggiornamento delle raccomandazioni: la mancanza di una base volontaria per i richiami per le categorie non a rischio, la mancanza di prevenzione per il long-Covid e le tempistiche troppo lunghe per l’attesa del vaccino aggiornato.

L’urgenza ora è di avviare quanto prima la campagna vaccinale per gli over 80 e i fragili, poiché la ripresa della circolazione virale sta avendo un impatto sulla loro salute.

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