Aumento delle richieste di suicidio assistito da parte di Cappato: dati e analisi

Le richieste di suicidio assistito in Italia in aumento

Le richieste di suicidio assistito in Italia stanno aumentando, secondo quanto dichiarato da Marco Cappato, attivista e membro dell’associazione Soccorso Civile. Cappato ha tenuto una conferenza stampa fuori dalla caserma dei carabinieri della Compagnia Duomo, dove si è autodenunciato insieme a Cinzia Fornero, volontaria dell’associazione, e a Paolo Botto, fratello della professoressa Margherita, deceduta ieri mattina in Svizzera a causa di una malattia oncologica.

Più di cinque richieste al giorno

Secondo Cappato, il numero di richieste di suicidio assistito in Italia sta superando le cinque al giorno. Tuttavia, non tutti coloro che richiedono questa opzione soddisfano i requisiti necessari. Cappato ha sottolineato che la legge italiana attuale non permette il suicidio assistito, ma che ci sono molte persone che desiderano avere il controllo sulla propria morte e che cercano alternative all’estero.

La necessità di una legge sul suicidio assistito

L’aumento delle richieste di suicidio assistito in Italia solleva la questione della necessità di una legge che regoli questa pratica. Cappato ha sottolineato che molte persone sono costrette a cercare aiuto all’estero a causa della mancanza di opzioni legali nel loro paese. Ha anche evidenziato la sofferenza che molte persone affrontano a causa di malattie terminali e ha sottolineato l’importanza di garantire loro il diritto di scegliere come e quando morire.

In conclusione, le richieste di suicidio assistito in Italia sono in aumento e superano le cinque al giorno. Tuttavia, la legge italiana attuale non permette questa pratica, costringendo molte persone a cercare aiuto all’estero. L’aumento delle richieste solleva la necessità di una legge che regoli il suicidio assistito e garantisca alle persone affette da malattie terminali il diritto di scegliere come e quando morire.

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