Studentessa ebraica minacciata dai compagni di scuola
Una studentessa italiana di religione ebraica è stata oggetto di bullismo da parte dei suoi compagni di scuola a causa della sua origine israeliana ed ebraica. Uno di loro l’ha minacciata dicendo: “Ti butterò giù dalla finestra”. Questo è solo uno dei recenti episodi segnalati all’Antenna antisemitismo della Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea (Cdec), un servizio attivo 24 ore su 24 che raccoglie segnalazioni di ostilità e intolleranza antisemita. Nel mese di ottobre 2023, dopo l’attacco di Hamas a Israele il 7 ottobre, gli episodi di antisemitismo sono aumentati in Italia, raggiungendo quota 42, il doppio rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso.
Aumento degli episodi di antisemitismo in Italia
Da inizio anno fino ad oggi, sono stati registrati 278 episodi di antisemitismo in tutta Italia, di cui 28 minacce alle persone, 198 casi di diffamazione e insulti e 10 atti di vandalismo. Dai post sui social che incitano alla distruzione dello Stato di Israele agli insulti pronunciati durante le manifestazioni pro-Palestina in diverse città italiane, preoccupa l’aumento degli episodi nel mondo reale rispetto a quelli online, che rimangono comunque la maggioranza.
L’antisemitismo in crescita durante momenti di tensione
“L’antisemitismo aumenta sempre quando gli ebrei sono al centro dell’attenzione, durante conflitti in Israele, il Giorno della memoria o a seguito di dichiarazioni della senatrice Liliana Segre. Non è un’ideologia o un sentimento uniforme, ma è composto da diversi atteggiamenti, opinioni e pregiudizi che emergono con maggiore o minore virulenza durante le crisi”, spiega Betti Guetta, sociologa e responsabile dell’Osservatorio antisemitismo della Fondazione Cdec. Guetta conferma che ad ottobre 2023 si è verificato un significativo aumento degli episodi di antisemitismo offline in Italia, un segnale preoccupante.
Un momento cupo e delicato
Insulti, scritte offensive nei quartieri ebraici, svastiche sui muri di strutture appartenenti a professionisti ebrei: stiamo vivendo un momento oscuro e delicato, sottolinea Betti Guetta. Le segnalazioni che riceviamo da Nord a Sud, tramite l’Antenna antisemitismo e altri canali, rappresentano solo la punta dell’iceberg. A causa della paura e della grande preoccupazione legate al conflitto nella Striscia di Gaza, molti episodi di antisemitismo non vengono denunciati.
Articolo di Sibilla Bertollini