Nel terzo trimestre del 2024, la produzione di Gorgonzola Dop ha registrato risultati significativi, evidenziando una continua crescita e un mercato in espansione. Le informazioni sono state rivelate dal Consorzio di Tutela della Denominazione, che ha fornito dettagli sulle dinamiche di produzione e sulle tendenze di esportazione. L’analisi si concentra sui risultati ottenuti nel mese di settembre e sul crescente interesse per questo tradizionale formaggio italiano, sia a livello nazionale che internazionale.
Nel mese di settembre 2024, la produzione di Gorgonzola ha raggiunto un totale di 462.000 forme. Di queste, ben 323.637 sono state prodotte in Piemonte, mentre 138.363 provengono dalla Lombardia. Questi numeri evidenziano non solo un incremento dell’1,10% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente, ma una crescita più sostenuta del 3,53% rispetto ai dati del 2022. Un aspetto degno di nota è rappresentato dalla quota di Gorgonzola Piccante, che ha contribuito al 13% della produzione totale, equivalente a circa 62.000 forme. Questo segmento ha registrato un notevole incremento del 53% rispetto a settembre del 2023, segnalando un crescente apprezzamento da parte dei consumatori.
Il consorzio ha sottolineato l’importanza di questi numeri nel contesto del mercato nazionale, che continua a vedere una domanda forte per le specialità regionali come il Gorgonzola Dop. Questa crescita nella produzione è interpretata come un segnale positivo per il settore lattiero-caseario italiano, evidenziando un’ottimizzazione nei processi di produzione e un rinnovato interesse per i prodotti a Denominazione di Origine Protetta .
Un aspetto favorevole dell’andamento del Gorgonzola Dop è rappresentato dall’export, che ha visto un significativo aumento nel primo semestre dell’anno. Sono state esportate 1.067.333 forme, con una crescita del 4% rispetto allo stesso periodo del 2023. La suddivisione delle esportazioni mostra che il 65% delle forme, ovvero 918.583, è stato destinato ai paesi dell’Unione Europea, con un incremento del 3,4% rispetto all’anno precedente. Questo trend denota la resilienza del Gorgonzola nei mercati tradizionali e la crescente preferenza per formaggi a pasta erborinata.
L’aspetto più impressionante riguarda le vendite extra UE, che hanno raggiunto un record di 1.784 tonnellate, corrispondenti a 148.666 forme. Questo rappresenta un incremento del 6,8% rispetto ai dati del primo semestre 2023. Tra i paesi con il maggior aumento di importazioni figurano la Francia, con oltre 248.000 forme importate , e la Germania, con oltre 231.000 forme . Anche la Spagna ha mostrato un buon andamento, con oltre 81.000 forme importate, raggiungendo un incremento del 7,9%.
Particolarmente interessante è il dato relativo ai mercati extra europei, come il Giappone e gli Stati Uniti, dove le vendite continuano a crescere. Il Giappone ha importato quasi 22.000 forme, mentre gli Stati Uniti si sono attestati su poco meno di 16.000 forme. Anche il Regno Unito ha registrato un aumento del 13%, con oltre 19.000 esportazioni, evidenziando la crescita dell’interesse verso il prodotto.
A supporto della crescita e dell’espansione del Gorgonzola Dop sui mercati internazionali, il Consorzio di Tutela della Denominazione ha in programma di partecipare alla 60/a edizione del SIAL di Parigi. Questo evento, che si svolgerà dal 19 al 23 ottobre, rappresenta un’importante vetrina per i produttori di alimenti e bevande di tutto il mondo, e offre l’opportunità di interagire con distributori, buyer e altri attori chiave del settore. La presenza del Consorzio al SIAL afferma ulteriormente l’impegno verso la promozione e la valorizzazione del Gorgonzola Dop, non solo come un prodotto alimentare di alta qualità, ma anche come simbolo della tradizione casearia italiana.
Questo evento mira a rafforzare non solo la notorietà del Gorgonzola, ma anche a esplorare nuove opportunità di mercato, consolidando le vendite esistenti e cercando di attrarre ulteriori investitori e distributori. Un impegno che si allinea con i trend positivi massicciamente evidenziati dai report recenti, suggerendo un futuro luminoso per questo formaggio che, oltre a essere un simbolo della gastronomia italiana, sta conquistando anche palcoscenici internazionali.
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