Aumento del 9,8% delle tariffe per il trasporto marittimo a Fiumicino: ecco i nuovi costi

incremento del 9,8% delle tariffe per il trasporto marittimo a fiumicino, in vigore a breve, per allinearsi agli indici istat sui prezzi al consumo.
"Nuovi costi trasporto marittimo Fiumicino: aumento tariffe 9,8%" "Nuovi costi trasporto marittimo Fiumicino: aumento tariffe 9,8%"
aumento tariffe trasporto marittimo a fiumicino nel 2025: nuovi costi e impatti per i viaggiatori

Fiumicino, 30 marzo 2025 – Un’importante novità si profila all’orizzonte per il trasporto marittimo nella rada di Fiumicino: le tariffe per il trasporto di passeggeri e merci subiranno un incremento del 9,8%. Questo adeguamento, ufficializzato dall’Ordinanza n. 20/23 della Capitaneria di Porto di Roma, si rende necessario per allinearsi agli indici ISTAT sui prezzi al consumo, un aggiornamento annuale che impatta direttamente sulle famiglie di operai e impiegati.

La modifica delle tariffe è stata proposta dalla Fiumicino Harbour Services S.r.l., concessionaria dei servizi marittimi nella zona, con sede in via Torre Clementina 184. In base all’articolo 15 dell’Ordinanza n. 36/2005, le tariffe devono essere riviste in conformità agli indici ISTAT, portando così a un nuovo listino prezzi differenziato per le varie zone di servizio.

Nuove tariffe e zone di servizio

Le nuove tariffe, che entreranno in vigore a breve, si articolano in quattro zone di servizio. Per il trasporto passeggeri, la tariffa per la Zona 1 è stata stabilita a 100 euro, mentre per la Zona 4 il costo raggiunge 200 euro. Anche le tariffe per il trasporto di provviste e materiale di bordo sono state aggiornate: per la Zona 1, il costo feriale è di 93 euro, mentre per la Zona 4 si arriva a 193 euro.

In aggiunta, le nuove disposizioni prevedono maggiorazioni per servizi specifici. L’utilizzo della bettolina comporta un costo extra di 626 euro, e il facchinaggio e disistivaggio comportano un aumento di 16,50 euro per ogni quintale. Inoltre, chi supera il tempo normale di scarico di 30 minuti in banchina o sottobordo dovrà affrontare una penalità del 30% per ogni mezz’ora di ritardo o frazione.

Controversie legali risolte

Nel frattempo, il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio ha dichiarato improcedibile il ricorso presentato da IP Industrial S.p.A. contro l’ordinanza n. 57 del 19 maggio 2022, che aveva già stabilito un aumento delle tariffe per i terminali R1 e R2. La società ha comunicato di non avere più interesse nella questione, poiché la precedente ordinanza è stata sostituita da quella del 18 gennaio 2024.

Questa controversia legale si è conclusa senza ulteriori conseguenze per le parti coinvolte, con una compensazione delle spese processuali. Pertanto, l’adeguamento delle tariffe può procedere senza ostacoli, segnando un cambiamento significativo per il settore del trasporto marittimo a Fiumicino.

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