I dati della terza settimana di ottobre confermano una ripresa del settore turistico italiano. Secondo un’infografica pubblicata sul sito del Ministero del Turismo, le prenotazioni delle strutture ricettive italiane su piattaforme online sono aumentate del 37,8%. Le città d’arte sono le mete più gettonate, ma anche le più costose, con una media di 183 € a notte. Inoltre, le prenotazioni aeree sono aumentate del 20% rispetto al 2022, grazie soprattutto ai turisti internazionali provenienti dagli Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito.
I dati della terza settimana di ottobre mostrano un aumento delle prenotazioni delle strutture ricettive italiane sulle piattaforme online, con una crescita del 37,8%. Le città d’arte sono le mete più popolari, ma anche le più costose, con una media di 183 € a notte. Inoltre, nel mese di ottobre, il 45,6% delle strutture ricettive del Centro-Italia è stato prenotato tramite piattaforme online, una percentuale significativamente superiore rispetto al resto della Penisola.
Nella prima metà di ottobre, le prenotazioni aeree sono aumentate del 20% rispetto all’anno precedente, grazie soprattutto alla componente internazionale, che ha registrato un aumento del 23%. I turisti provenienti dagli Stati Uniti, Francia, Germania, Spagna e Regno Unito rappresentano circa un terzo delle prenotazioni totali.
Nel mese di ottobre, l’area Nord-Ovest dell’Italia è stata la meta preferita dai passeggeri domestici, seguita dal Centro e dalle Isole. Per quanto riguarda il turismo internazionale, il Centro Italia è il principale punto di ingresso, con Roma che rappresenta il 41% delle prenotazioni totali.
Le ricerche online per i viaggi in Italia sono aumentate del 26% nell’ultimo mese. L’Italia si posiziona come la terza destinazione più ricercata in termini di strutture ricettive, superando concorrenti come la Francia e il Regno Unito.
La ministra del Turismo, Daniela Santanchè, ha commentato i dati della terza settimana di ottobre, esprimendo preoccupazione per l’attuale situazione in Medio Oriente e l’impatto che potrebbe avere sul settore turistico italiano. Tuttavia, ha sottolineato l’ambizione del governo di far tornare il turismo italiano al primo posto.
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