Lesioni aggravate: condannata a 9 anni e 9 mesi la ventunenne Francesca Pierro
La nona sezione penale del Tribunale di Napoli ha condannato Francesca Pierro, ventunenne zia delle vittime, a 9 anni e 9 mesi di reclusione per le lesioni aggravate ai danni delle due sorelle. L’episodio si è verificato il 30 maggio 2022, nei pressi del ponte della Sanità di Napoli, quando l’imputata ha lanciato dell’acido, sfregiando le due giovani donne.
La Procura di Napoli, rappresentata dal sostituto procuratore Giulia d’Alessandro e dal procuratore aggiunto Raffaello Falcone, aveva richiesto una condanna di 10 anni di reclusione per la donna. Tuttavia, l’avvocato Bernardo Scarfò, difensore della giovane, ha dichiarato: “Ritengo che non ci siano elementi sufficienti per giustificare una condanna di questo genere. Prendiamo atto della sentenza ma attendiamo le motivazioni per proporre appello”.
Secondo quanto emerso dalle indagini, il gesto sarebbe stato motivato da dissidi familiari che si protraggono da anni, anche attraverso i social media. Le tensioni sono continuate anche dopo l’arresto, con l’implicazione di altri parenti. Il 10 ottobre scorso, infatti, la Squadra Mobile di Napoli ha arrestato il nonno delle vittime, un uomo di 63 anni, e una sua figlia di 46 anni, entrambi sospettati di atti persecutori nei confronti delle nipoti sfregiate con l’acido. Le due vittime avevano rispettivamente 17 e 23 anni al momento dell’aggressione. Inoltre, è stato notificato un divieto di avvicinamento e di comunicazione con le ragazze nei confronti di un’altra zia delle vittime. Queste misure cautelari sono state emesse dal gip di Napoli su richiesta della sezione “fasce deboli” della Procura.
Articolo originale: ANSA
This website uses cookies.