Il presidente francese Emmanuel Macron ha deciso di mobilitare fino a 7mila soldati della forza Sentinelle, in seguito all’attacco che ha causato un morto e tre feriti nel liceo di Arras. La mobilitazione avverrà entro lunedì sera e rimarrà in vigore fino a nuovo ordine. La Francia ha adottato il livello di sicurezza “emergenza attentato”, il più alto nel quadro del dispositivo Vigipirate, che consente una straordinaria mobilitazione di risorse.
L’attacco: il killer gridava “Allah Akbar”
Il killer responsabile dell’attacco ha fatto irruzione nel liceo gridando “Allah Akbar” e ha pugnalato a morte un docente. L’aggressore, un ventenne di origine cecena, è stato arrestato. Secondo il procuratore antiterrorismo francese, l’assalitore ha colpito inizialmente un insegnante che si trovava davanti alla scuola, per poi aggredire un secondo insegnante che era accorso in suo soccorso.
I reati contestati al killer
Al ventenne, che si è rifiutato di parlare con gli inquirenti, sono contestati i reati di “assassinio in relazione a un’associazione terroristica, tentato assassinio e associazione terroristica”.
Chi è il killer
L’autore dell’attacco è stato identificato come Mohamed Mogouchkov, un ceceno nato nel 2003. Era stato schedato dalle forze di sicurezza come persona da monitorare per legami con l’estremismo islamico. Era sotto sorveglianza dei servizi di sicurezza e era stato controllato il giorno dell’attacco senza che gli fosse contestato nulla. Secondo le fonti, si tratta di un individuo radicalizzato il cui potenziale era noto, ma che ha improvvisamente deciso di passare all’azione, rendendo difficile la sua neutralizzazione.
Preoccupazione per la radicalizzazione dei giovani nord-caucasici
I servizi di sicurezza francesi sono preoccupati per la radicalizzazione dei giovani nord-caucasici. Il killer aveva studiato nel liceo Gambetta, teatro della tragedia, e aveva già aggredito un insegnante in passato. Era stato temporaneamente espulso dalla scuola. Diversi docenti avevano segnalato alla direzione gli eccessi radicali manifestati dal ragazzo e dai suoi fratelli.
Conclusioni
L’attacco al liceo di Arras ha scosso la Francia, portando il presidente Macron a mobilitare un considerevole numero di soldati per garantire la sicurezza. Nel frattempo, emergono dettagli sul killer, un giovane ceceno già noto alle autorità per il suo coinvolgimento nell’estremismo islamico. La radicalizzazione dei giovani nord-caucasici rappresenta una preoccupazione crescente per i servizi di sicurezza francesi.