Recentemente è stata scoperta una frode che coinvolge abbonamenti e carnet di biglietti Atac, mirati principalmente a pendolari e studenti. Sono stati creati siti falsi appositamente progettati per ingannare gli utenti, offrendo sconti su abbonamenti e biglietti Atac. Tuttavia, dietro queste offerte allettanti si cela un tentativo di “phishing”, mirato a ottenere dati personali o bancari degli utenti.
Atac è la prima vittima di questa truffa, insieme a coloro che cadono nel suo inganno. Le offerte promesse sono allettanti, come ad esempio un abbonamento annuale ad Atac al costo irrisorio di soli 2 euro e 35 centesimi. Tuttavia, è importante sottolineare che si tratta di una truffa, poiché è impossibile offrire servizi così convenienti in modo legale.
La truffa è stata denunciata su Twitter dall’account Pendolari Roma Nord, che ha condiviso uno screenshot di una pagina contenente l’offerta ingannevole, coinvolgendo direttamente Atac. La società ha risposto definendo l’offerta come “commerciale ingannevole” e chiedendo al comitato di fornire il link della pagina attraverso messaggi privati.
Gli esperti di Cybersicurezza stanno indagando su queste false promozioni presenti principalmente su Facebook. Si è scoperto che diverse pagine social stanno pubblicando offerte fasulle che promettono accesso ad abbonamenti annuali Atac a prezzi stracciati. L’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale ha esortato a diffidare da questi messaggi e a non cliccare su link sospetti.
Atac ha individuato oltre 30 pagine social che promuovono la stessa truffa e ha segnalato il tutto alla polizia postale e alle società di social media come Facebook. Al momento, si sta valutando l’apertura di un fascicolo in Procura contro ignoti, con l’accusa di truffa aggravata.
Altre truffe attraverso i social coinvolgono abbonamenti messi in premio, con il rischio concreto di subire frodi finanziarie. Si consiglia vivamente di diffidare da queste offerte e di non cliccare su link sospetti. La Polizia Postale è già coinvolta nel caso di Atac, con la possibilità di aprire un fascicolo in Procura contro gli autori delle truffe.