Assolti i due avieri dell’Aeronautica Militare coinvolti nell’incidente aereo del 2014
Il Tribunale di Ascoli Piceno ha emesso una sentenza di assoluzione per Fabio Saccottelli e Bruno Di Tora, i due avieri dell’Aeronautica Militare accusati di omicidio colposo e disastro aviatorio colposo in relazione all’incidente aereo avvenuto nel 2014 nei cieli di Ascoli Piceno. Nell’incidente, due aerei Tornado si scontrarono, causando la morte di quattro piloti militari.
I due avieri erano partiti dalla base militare di Ghedi per un’esercitazione propedeutica a un’operazione NATO. Di Tora, comandante del 154/o Gruppo all’epoca dei fatti, era responsabile della pianificazione dell’esercitazione, mentre Saccottelli era il capo cellula della pianificazione area target. Entrambi sono stati accusati di negligenza nella pianificazione della missione e nell’assistenza agli equipaggi coinvolti nell’incidente.
Il pubblico ministero aveva chiesto la condanna di Saccottelli a 12 mesi di pena sospesa, mentre aveva richiesto l’assoluzione per Di Tora. Prima della sentenza, l’avvocatura di Stato ha raggiunto un accordo per il risarcimento danni con i familiari dei piloti deceduti, che hanno quindi ritirato la costituzione di parte civile.
L’assoluzione dei due avieri ha suscitato diverse reazioni. Alcuni familiari delle vittime hanno espresso la loro delusione per la decisione del tribunale, mentre altri hanno accettato l’accordo di risarcimento danni come forma di chiusura del caso.
La sentenza del Tribunale di Ascoli Piceno ha stabilito che non vi erano prove sufficienti per dimostrare la colpa dei due avieri nell’incidente aereo. Secondo il giudice Matteo Di Battista, il fatto non sussiste e quindi i due imputati sono stati assolti.
L’incidente aereo del 2014 ha causato la morte dei capitani Mariangela Valentini, Alessandro Dotto, Giuseppe Palminteri e Paolo Piero Franzese. Le indagini sull’incidente hanno evidenziato una serie di errori nella pianificazione della missione e nell’assistenza agli equipaggi, ma il tribunale ha ritenuto che questi errori non fossero sufficienti per attribuire la colpa ai due avieri.
La sentenza di assoluzione ha chiuso un capitolo doloroso per le famiglie delle vittime e per gli imputati. Resta da vedere se ci saranno ulteriori sviluppi legali o se questa sarà l’ultima parola sulla vicenda.