Roberto Napoletano, ex direttore del Sole 24 Ore e attuale direttore del Quotidiano del Sud, è stato assolto in secondo grado con la formula ‘per non aver commesso il fatto’. La decisione è stata presa dalla seconda Corte d’Appello di Milano, che ha rigettato la richiesta di conferma della sentenza di condanna a 2 anni e 6 mesi del Tribunale. La Procura generale aveva proposto la conferma della condanna per presunte irregolarità nei conti del Gruppo editoriale durante il periodo in cui Napoletano era ai vertici.
Revocate tutte le statuizioni civili
La Corte d’Appello di Milano ha anche revocato tutte le statuizioni civili nei confronti di Roberto Napoletano. La sentenza di assoluzione riguarda quindi sia gli aspetti penali che quelli civili dell’accusa di presunte irregolarità nei conti del Gruppo editoriale.
Motivazioni entro 90 giorni
La Corte d’Appello di Milano ha annunciato che le motivazioni della sentenza di assoluzione di Roberto Napoletano saranno depositate entro 90 giorni. Sarà quindi necessario attendere ancora qualche mese per conoscere nel dettaglio le ragioni che hanno portato alla decisione di assoluzione.
Napoletano ora alla guida del Quotidiano del Sud
Roberto Napoletano, dopo aver lasciato la direzione del Sole 24 Ore, è attualmente alla guida del Quotidiano del Sud. Nonostante le accuse di presunte irregolarità nei conti del Gruppo editoriale, Napoletano ha continuato la sua carriera nel settore dell’editoria, assumendo la direzione di un altro importante giornale.
Un caso che ha destato grande interesse mediatico
Il caso di Roberto Napoletano e le accuse di presunte irregolarità nei conti del Gruppo editoriale hanno suscitato grande interesse mediatico. La sua assoluzione in secondo grado rappresenta un’importante svolta nella vicenda, che ora dovrà essere approfondita attraverso le motivazioni della sentenza.
Napoletano resta un giornalista di spicco nel panorama italiano
Nonostante le accuse e il processo, Roberto Napoletano resta un giornalista di spicco nel panorama italiano. La sua esperienza e competenza nel settore dell’editoria gli hanno permesso di continuare la sua carriera, assumendo ruoli di responsabilità in importanti testate giornalistiche. La sua assoluzione in secondo grado rappresenta un importante riconoscimento della sua professionalità.