Assisi per me è un posto del cuore, anzi, dello spirito, dell’ anima. E’ uno di quei posti che quando lo sto lasciando, so già che vi tornerò. Infatti non tengo più il conto di quante volte ci sono stata, però se devo mettermi qui a rifletterci potrei ricordare perfettamente il mio stato d’ animo di ogni mio singolo viaggio ad Assisi.
Ma procediamo con ordine: vi confesso di vivere in un momento molto impegnativo della mia vita, forse mai come adesso sono davvero molto impegnata nello studio ed in altre attività contemporaneamente. Quindi diciamo che è molto forte in me la ricerca di momenti di pace e di tranquillità, lontano dai rumori, acustici e vibranti nella testa.
Pochi giorni fa ripensavo a quale posto mi avesse trasmesso le più intense sensazioni di pace e non mi è stato affatto difficile collegare quel posto ad Assisi, anzi ad un luogo particolare di Assisi, l’ Eremo delle Carceri .
Circa quindici anni fa durante un mio viaggio in Egitto, conobbi una coppia di ragazzi molto simpatici originari di Perugia. Inaspettatamente da quell’ incontro nacque una bella amicizia e, data la vicinanza tra le nostre città cominciammo a frequentarci nei weekend liberi: furono proprio loro che mi portarono a conoscere questo posto.
L’ Eremo delle Carceri è un luogo francescano, legato cioè alla vita di San Francesco. Entrati all’ Eremo delle Carceri respirerete fino in fondo alle vostra ossa un’ unica grande sensazione: il silenzio. Mai come in questo luogo avrete la certezza che il silenzio non è l’ assenza di rumore, ma la presenza di un elemento nuovo, capace di aprire alcune porte della percezione come nessun altra cosa può fare.
Proprio di questo avrei bisogno ora: una fuga d’ inverno alla ricerca di pace. Per questo in questi giorni, digitando le parole “fuga d’ inverno ad Assisi” sono venuta a conoscenza di un luogo meraviglioso proprio a due passi dall’ Eremo delle Carceri.
Il Nun Relais & Spa Museum nasce dalla ristrutturazione di un antico convento, ristrutturazione che ha dato vita ad un’ opera architettonica unica nel suo genere. Tra le arcate in mattoni dell’ antico monastero e le originarie pareti con affreschi del 1600 elementi di design conferiscono agli ambienti un’ atmosfera ricca di charme.
Qui non ci sono semplici camere, ma spazi che vanno dalle Privilege Suites alle camere Deluxe, per soddisfare ogni tipo di esigenza, variano in grandezza, nei dettagli dell’ arredamento, ma anche in base all’ affaccio, sulla città o sulle verdi colline circostanti.
Una fuga d’ inverno alla ricerca di pace che si rispetti non può prescindere da una buona Spa. Che poi con questo freddo, già mi immagino dopo una lunga passeggiata all’ Eremo delle Carceri a rientrare in albergo, ad indossare un caldo e soffice accappatoio e ad immergermi nelle calde acque della Spa.
Le colonne calcaree originarie dei I sec d.C. fanno da scenario alla Spa del Nun Assisi, dove è possibile accedere all’ antico rituale del tiepidarium, calidarium e frigidarium, oltre che poter beneficiare della presenza di esperti del benessere e scegliere di effettuare trattamenti specifici.
Beh non so voi ma io mi sto rilassando già solo a scriverne, ora non mi resta che accertarmi di poter partire e lasciare a casa almeno per un paio di giorni tutti i miei impegni.
Oppure chissà, potrebbe succedere come per il mio articolo sulla Sicilia nel quale io vi suggerivo un Boutique Hotel e poi ad andarci invece fu il nostro caro Emiliano. Chi può dirlo? Lo scoprirete solo continuando a seguirci !
Al prossimo viaggio!
Ph credits: Nun Assisi Relais & Spa Museum