Il governo ha deciso di porre la fiducia sul cosiddetto dl asset attualmente in discussione all’Aula della Camera. Le opposizioni, però, hanno immediatamente espresso il loro dissenso, sottolineando come ciò umili il ruolo del Parlamento. Ad aprire gli interventi critici è stato il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova, seguito da Azione-Iv, Pd, M5S e Avs.
Il ministro dei Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani, ha spiegato che il ricorso alla fiducia non è una pratica nuova, ma una consuetudine consolidata. Ciriani ha sottolineato che i cittadini chiedono risposte rapide e il decreto legge in questione è una risposta a questa esigenza. Tuttavia, il ministro ha anche riconosciuto l’esistenza di altre strade, come l’approvazione di disegni di legge da parte del Parlamento.
Il ministro ha anche evidenziato la particolarità della Camera dei Deputati, dove non è stato possibile avere un dibattito come avviene spesso al Senato. Ha sottolineato come il regolamento di Palazzo Madama garantisca una certezza dei tempi all’esecutivo e una possibilità per le opposizioni di far valere le proprie ragioni. Al contrario, alla Camera ciò non è stato possibile. Pertanto, il ministro ha invitato a cambiare il regolamento della Camera, considerando questa una vera e propria emergenza.
In sintesi, il governo ha scelto di porre la fiducia sul dl asset in esame alla Camera dei Deputati. Le opposizioni hanno contestato questa decisione, definendola umiliante per il Parlamento. Il ministro Ciriani ha giustificato il ricorso alla fiducia come una prassi consolidata, sottolineando la necessità di dare risposte rapide alle richieste dei cittadini. Tuttavia, ha riconosciuto che ci sono altre vie, come i disegni di legge, e ha chiesto un cambiamento del regolamento della Camera per garantire dibattiti e possibilità di confronto.