L’assegno unico universale, un importante sostegno alle famiglie con figli introdotto nel marzo 2022, ha subito significativi miglioramenti con la promulgazione della legge di bilancio 2023 (Legge 197/2022) avvenuta il 29 dicembre 2022. Questa legge ha previsto un aumento dei finanziamenti destinati alle famiglie, che fornirà ulteriori vantaggi nei prossimi anni:
Questi finanziamenti mirano a migliorare la vita delle famiglie italiane con figli, garantendo loro un sostegno economico più consistente. Ora, esaminiamo le novità principali dell’assegno unico per il 2023 e le istruzioni per accedervi.
Le novità dell’assegno unico per il 2023 sono state progettate per fornire un supporto ancora più ampio alle famiglie italiane. Le principali modifiche includono:
È importante sottolineare che gli aumenti riconosciuti nel 2022 per i figli disabili maggiorenni sono stati confermati e resi stabili, garantendo continuità nel supporto a queste famiglie.
Per calcolare il tuo assegno unico in base alle nuove disposizioni, è possibile utilizzare uno strumento di calcolo 2023. Questo strumento prevede aggiornamenti gratuiti in caso di modifiche future, garantendo che le famiglie abbiano accesso a informazioni aggiornate e accurate.
Per una panoramica completa sulle tabelle e le istruzioni dettagliate, ti invitiamo a leggere l’articolo “Assegno unico 2023: tabelle, conguagli istruzioni”.
La Ministra della Famiglia, Roccella, ha annunciato un ambizioso piano strategico per la natalità. Riconoscendo la necessità di ulteriori misure di supporto per le famiglie numerose, la Ministra ha parlato della revisione dell’assegno unico. Questo piano strategico, noto come “Family act,” coinvolge anche la Ministra del Lavoro, Calderone. Le misure previste includono:
A partire dal 2023, l’accesso all’assegno unico non richiederà una nuova domanda annuale, a meno che non si verifichino modifiche nei requisiti della famiglia. Queste modifiche potrebbero includere un aumento del numero di figli, il superamento dell’età di 22 anni da parte dei figli, o variazioni nell’ISEE dovute a cambiamenti nei redditi o nel patrimonio familiare. Le istruzioni dettagliate sulle domande sono state pubblicate dall’INPS nella circolare 132 del 15 dicembre 2022. Per ulteriori dettagli, leggi “Assegno unico 2023: serve la DSU aggiornata”.
Tuttavia, è importante ricordare che è necessario presentare una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) per ottenere un ISEE aggiornato. Senza un ISEE aggiornato, a partire da marzo 2023, verrà garantito solo l’importo minimo previsto per gli ISEE superiori a 40.000 euro. Inoltre, a partire da giugno 2023, saranno disponibili video guide personalizzate per coloro che potrebbero riscontrare problemi tecnici nella presentazione della domanda.
È fondamentale sottolineare che l’importo dell’assegno unico, così come altre prestazioni INPS, è collegato all’andamento dell’inflazione. Alla luce dell’incremento recente dell’indice dei prezzi, a gennaio 2023, l’importo mensile è stato rivalutato sulla base di un ipotetico tasso di inflazione del 7,3% annuale nel 2022. Di conseguenza, i nuovi importi mensili per il 2023 sono i seguenti:
È importante notare che anche le soglie ISEE di accesso sono state rivalutate.
La circolare dell’INPS del 9 febbraio 2022, numero 23, fornisce istruzioni dettagliate sull’applicazione dell’Assegno Unico Universale per i figli a carico nel 2023. È previsto un conguaglio annuale che copre il periodo da marzo di un anno a febbraio dell’anno successivo. L’INPS ha avviato la rielaborazione delle competenze mensili, con calcoli che tengono conto delle differenze a credito e a debito dei richiedenti.
L’INPS ha pubblicato l’Osservatorio Statistico sull’Assegno Unico e Universale il 9 maggio 2023. Questo rapporto include dati relativi alle domande presentate dal 1° gennaio 2022 e ai pagamenti effettuati nel periodo da marzo 2022 a marzo 2023.
Nel primo trimestre del 2023, sono state presentate 87.370 domande per l’Assegno Unico, con un totale di 5.498.113 pagamenti effettuati per 8.689.158 figli.
L’Assegno Unico 2023 continua a rappresentare un importante supporto per le famiglie italiane con figli, garantendo un maggiore benessere e un futuro più luminoso per i giovani.
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