Filippo Turretta, il giovane di 22 anni accusato dell’omicidio di Giulia Cecchettin, sarà presto trasferito in Italia. Il corpo di Giulia è stato ritrovato ieri, sabato 18 novembre, in un canalone vicino al lago di Barcis in provincia di Pordenone. Il vicepremier e ministro degli Affari esteri e della cooperazione internazionale, Antonio Tajani, ha confermato che grazie all’arresto europeo, il ragazzo potrà essere consegnato alle autorità italiane per affrontare un processo equo.
Tajani ha sottolineato che l’arresto è stato possibile grazie alla collaborazione tra le forze dell’ordine italiane e tedesche. Durante la convention di Forza Italia a Taormina, Tajani ha definito questa vicenda drammatica e ha proposto di conferire a Giulia una laurea honoris causa per il tragico epilogo della sua vita, proprio quando stava per conseguire la laurea.
Anche l’altro vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, ha commentato l’arresto di Turretta, esprimendo soddisfazione. Ha sottolineato che se il giovane sarà ritenuto colpevole, dovrà scontare la pena senza sconti e affrontare il carcere a vita.
Anche il governatore del Veneto, Luca Zaia, ha espresso il suo cordoglio per la morte di Giulia. Ha annunciato la proclamazione del lutto regionale nel giorno delle sue esequie. Zaia ha dichiarato che l’intera comunità veneta si stringerà attorno alla famiglia e agli amici di Giulia. Ha espresso il suo sgomento per la vita spezzata senza senso di una ragazza che era un simbolo per il suo impegno nella vita e il suo sorriso gentile.
Zaia ha voluto che la dichiarazione del lutto regionale diventi anche un segnale forte contro la violenza sulle donne. Ha proposto di indossare il fiocco rosso, simbolo della lotta contro la violenza di genere, non solo il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza di genere, ma anche nel giorno dei funerali di Giulia. Ha invitato le amministrazioni locali a prendere iniziative simboliche, come ad esempio l’installazione di panchine rosse, per sensibilizzare l’opinione pubblica e combattere questa odiosa forma di violenza.
Il Veneto, in memoria di Giulia, lancerà un messaggio forte contro ogni forma di violenza sulle donne nel giorno delle sue esequie.