L’uomo ritenuto uno dei mandanti del duplice omicidio di Giuseppe Zincone e Massimo Del Gaudio, avvenuto nel 2004, è stato arrestato dai carabinieri di Torre Annunziata su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia partenopea. L’indagato, legato al clan D’Alessandro di Castellammare di Stabia, è stato accusato da due collaboratori di giustizia sotto indagine per lo stesso omicidio.
Zincone e Del Gaudio vennero assassinati nel centro antico di Castellammare di Stabia nel 2004, durante la sanguinosa faida tra i clan D’Alessandro e gli scissionisti del gruppo Omobono-Scarpa. L’obiettivo principale dell’agguato era Zincone, mentre Del Gaudio, un semplice operaio, fu vittima della camorra nonostante non fosse coinvolto nelle dinamiche della malavita organizzata.
I magistrati hanno deciso di riaprire il caso lo scorso giugno, basandosi sulle rivelazioni dei pentiti. Queste nuove informazioni hanno portato all’arresto del presunto mandante dell’omicidio. L’indagine è ancora in corso per fare piena luce su questa vicenda di sangue che ha scosso Castellammare di Stabia nel 2004.
L’arresto del presunto mandante del duplice omicidio è un importante passo avanti nella lotta alla criminalità organizzata. Le forze dell’ordine continuano a lavorare per smantellare i clan camorristici e portare giustizia alle vittime di questi crimini. La collaborazione dei pentiti è fondamentale per arrivare alla verità e garantire un futuro più sicuro per la comunità.
La notifica dell’arresto emesso dal gip di Napoli dimostra che la giustizia sta facendo il suo corso. L’indagato avrà ora la possibilità di difendersi in tribunale e dimostrare la sua innocenza. Nel frattempo, la comunità di Castellammare di Stabia può sperare che questo arresto porti a una maggiore tranquillità e sicurezza nelle strade della città.
L’arresto del presunto mandante del duplice omicidio a Castellammare di Stabia rappresenta un importante risultato nella lotta alla criminalità organizzata. La riapertura del caso sulla base delle rivelazioni dei pentiti dimostra l’importanza della collaborazione tra le forze dell’ordine e i testimoni chiave. La giustizia sta facendo il suo corso e la comunità può sperare in un futuro più sicuro.
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