Arketipos e Comune di Bergamo presentano la XII edizione di Landscape Festival

Arketipos e Comune di Bergamo presentano la XII edizione di Landscape Festival: il tema, i protagonisti, gli appuntamenti e uno sguardo al 2023

In occasione della conferenza stampa che si è tenuta oggi presso il Palazzo Lombardia di Milano, Arketipos e il Comune di Bergamo hanno presentato la XII edizione del Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio, in programma a Bergamo dal 8-25 settembre 2022.

L’evento è stato l’occasione per dare la parola agli autori del progetto protagonista della Piazza Vecchia di Bergamo e alle istituzioni che da sempre sostengono e credono nella manifestazione: Regione Lombardia, Comune di Bergamo e Camera di Commercio di Bergamo.

A firmare la Green Square di quest’anno sarà una selezione di studenti dell’Università tedesca di scienze applicate di Weihenstephan-Triesdorf insieme al progettista e plant designer di fama internazionale Cassian Schmidt.

Per la prima volta, per il progetto principale del Landscape Festival, è stata infatti coinvolta una Facoltà riconosciuta a livello globale, con un orientamento prettamente green, innovativo e pratico, in grado di proporre corsi orientati verso tematiche legate alla natura e all’ambiente, spaziando dall’ambito scientifico a quello artistico, dall’high-tech alla Land Art.

Alla fine di un percorso durato cinque mesi (da febbraio a giugno 2020), una giuria, composta da membri di Arketipos, due docenti dell’Università di Weihenstephan e il landscaper e urban designer Stephan Tischer, ha selezionato il gruppo autore del progetto Forgotten Landscape.

Sarà proprio Forgotten Landscape il tema di questa nuova edizione del Festival, con l’obiettivo di portare a scoprire come il paesaggio ci influenzi e ci guidi e come, a livello paesaggistico, sia fondamentale ripartire dal territorio in cui ci troviamo per enfatizzare e avvalorare le radici del luogo, il suo Genius Loci.

A realizzare il progetto nel cuore della Città Alta di Bergamo sarà quindi un team di straordinario livello composto da Cassian Smith, che guiderà in particolare la fase di planting, e dai quattro studenti vincitori dell’Università di Weihenstephan: Aurelia Ibach, Verena Hurler, Fabiola Leonett von Wachter e Simon Schwarz.

Oltre alla piazza, anche quest’anno, la proposta di eventi e iniziative si arricchisce di una nutrita rosa di momenti di formazione, per esplorare, da diversi punti di vista, il ruolo sempre più centrale del paesaggio a favore di uno sviluppo sostenibile, della rigenerazione urbana e della valorizzazione del patrimonio architettonico e artistico.

Professionisti, progettisti, ricercatori, avvocati, e studenti, possono trovare nel Landscape Festival un punto di riferimento unico di aggiornamento e crescita professionale attraverso la testimonianza di ospiti ed esperti internazionali.

Ad aprire il Festival sarà l’attesa Lectio Magistralis di Cassian Schmidt (8 settembre), mentre il 23 settembre, nella suggestiva cornice del Teatro Sociale, è previsto l’evento di punta del Landscape Festival: International Meeting of Landscape and Garden, che riunisce in una giornata di incontri i più noti esponenti del landscaping del mondo. Architetti, paesaggisti, garden designer, botanici e plant designer, raccontano ciascuno la propria esperienza e filosofia progettuale.

Sempre più numerose e coinvolgenti anche le iniziative rivolte al pubblico: laboratori, atelier, aree didattiche, giochi, mostre pensate per i bambini e per le famiglie, in grado di coinvolgere educando al verde, al bello e alla sostenibilità.  Diverse le attività che coinvolgono i giovani talenti: gli studenti dell’Istituto Caterina Caniana, principale polo didattico della moda e della grafica di Bergamo, creeranno capi di abbigliamento ispirati al tema del Festival, Forgotten Landscape. Gli outfit saranno presentati al pubblico attraverso una sfilata in Piazza Vecchia. Presso l’Ex Ateneo in Città Alta, gli allievi del Liceo Artistico della Scuola d’Arte Andrea Fantoni presenteranno la mostra We are landscape dedicata a Cassian Schmidt. Mentre gli studenti del Liceo Artistico Manzù proporranno un percorso allestitivo, sempre ispirato al concept del Festival, che condurrà i visitatori alla riscoperta di luoghi spesso dimenticati, tra ricordi del passato e la possibilità e la voglia che ritornino a vivere in un prossimo futuro. Gli studenti dell’Istituto Mario Rigoni Stern hanno preparato i passaporti di tutte le piante presenti nell’allestimento di Green Square: utili schede tecniche che saranno inserite nella brochure del Landscape Festival e consultabili da tutti i fruitori della manifestazione.

Una edizione del Festival ricca di appuntamenti e che ha uno sguardo proiettato verso il futuro: la città di Bergamo si sta infatti organizzando per cogliere tutte le opportunità straordinarie connesse alla nomina di Bergamo e Brescia a capitale italiana della cultura 2023.

In questo ambito, il «Landscape Festival» si collocherà come l’evento di riferimento per poter affrontare il tema del paesaggio nel contesto delle sfide e delle soluzioni possibili per una rinascita di territori tanto ricchi di storia, di economia, di saperi e di cultura.

Bergamo sarà sede di molti eventi culturali e incontri, oltre a tutta la parte formativa che rimarrà esclusivamente nella città orobica ed è, inoltre, intenzione della Città di Brescia di proseguire la collaborazione con Arketipos anche oltre il 2023.

Negli anni Landscape Festival ha avuto il merito di smuovere le coscienze e allargare il dibattito su un tema, quello del paesaggio, altrimenti confinato a una nicchia di esperti o appassionati di architettura. E invece tutti noi dovremmo conoscere, coltivare e approfondire nei nostri cuori i paesaggi della nostra storia, della nostra identità, della nostra giovinezza. Paesaggi che dovrebbero essere patrimonio personale di tutti noi. Spesso, infatti, capita di dispiacersi quando alcuni elementi del paesaggio che hanno caratterizzato i primi anni della nostra vita vengono cambiati. Queste trasformazioni devono trovare un nuovo punto di equilibrio con il tema del paesaggio che a valle della Convenzione Europea del Paesaggio del 2000 ha assunto un nuovo e più completo significato. Non solo le bellezze puntuali o le visuali d’eccellenza, ma tutto il territorio dev’essere valorizzato sotto il profilo paesaggistico. In questo contesto Regione Lombardia ha posto molta attenzione al tema del Paesaggio fin dal primi anni del 2000. E se è vero che non sempre le trasformazioni effettuate sono state rispettose del Paesaggio è altrettanto vero che è dovere di tutti noi conoscere, conservare e valorizzare quei paesaggi tipici lombardi che caratterizzano il nostro territorio. Ringrazio ancora Arketipos e tutti coloro che collaborano alla buona riuscita di una manifestazione che ormai è parte integrante della città di Bergamo e di tutti i bergamaschi”. Claudia Maria Terzi, assessore alle Infrastrutture Trasporti e Mobilità sostenibile di Regione Lombardia.

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“Il ritorno in grande stile del Landscape Festival a settembre 2022 crea le condizioni per guardare all’appuntamento con la Capitale della Cultura 2023 da una prospettiva contemporanea: la progettazione del paesaggio è espressione di un pensiero a tutto tondo sul ruolo della cultura per la transizione verso forme attraenti e sostenibili del vivere insieme. Mancano pochi mesi all’appuntamento che vede Bergamo con Brescia protagonista nel nostro Paese di una manifestazione straordinaria. La prossima edizione dei Maestri del Paesaggio si preannuncia importante. Non solo perché pare che si possa tornare a fruire dei tanti appuntamenti del festival senza le grandi limitazioni che hanno contraddistinto le ultime due edizioni, ma perché lo sguardo oltre Bergamo è già vivo. Il Festival prevede di allargarsi anche su alcuni spazi di Brescia, segnando un’alleanza impensabile fino a pochi anni fa e gettando le basi per una crescita ulteriore di una manifestazione nella quale il Comune di Bergamo crede fortemente”. Giorgio Gori, sindaco di Bergamo.

A nome di Arketipos, esprimo grande soddisfazione nell’annunciare la XII edizione del Landscape Festival: una edizione matura, che ha saputo coinvolgere non solo un grande plant designer come Cassian Schmidt, ma anche una delle università più riconosciute a livello internazionale sul tema del paesaggio, la Weihenstephan University, e che è frutto del lavoro di una commissione scientifica di calibro mondiale, che riconosce nel Festival il punto di riferimento culturale intorno al tema del paesaggio. Una manifestazione che è anche molto popolare, perché ha saputo contagiare centinaia di migliaia di persone che ogni anno visitano i luoghi abitati dall’evento. Il festival ha seminato conoscenza, buone pratiche, esempi eccellenti provenienti da tutto il mondo, ha saputo far nascere e accompagnare una corrente di pensiero, una direzione e un approccio progettuale che pone il paesaggio, inteso come natura trasformata, al centro del fare architettura. Per creare luoghi migliori, più sostenibili, sia dal punto di vista ambientale, sia sociale. Più accoglienti, più belli. Una manifestazione che quest’anno invita a osservare con attenzione ciò che ci circonda, a recuperare le radici, il nostro Genius Loci, per riscoprire paesaggi perduti ma che possono essere lo stimolo per disegnare i landscape di oggi e del futuro. Vittorio Rodeschini, presidente Arketipos.

“Anche quest’anno Landscape Festival si candida a protagonista indiscusso tra le iniziative della bergamasca che, possiamo affermare, è diventata anche capitale del paesaggio. La manifestazione si riconferma essere una perfetta sintesi tra innovazione e tradizione, in quanto l’idea progettuale che ne sta alla base punta a restituire una rilettura dei centri urbani quanto più fedele possibile all’immagine del passato, nel rispetto dei valori della sostenibilità. Ecco che nasce, così, il culto della riscoperta del luogo di origine nel quale viviamo, attraverso cui indagare la storia e raccontare le nostre radici. La scelta di affidare il compito di rimodellare l’ambiente che ci circonda a un gruppo di studenti dell’Università tedesca di scienze applicate di Weihenstephan-Triesdorf, insieme al progettista di fama internazionale Cassian Schmidt, è poi sintomatica della propensione a guardare al futuro, con quell’interscambio generazionale che, da solo, è in grado di creare valore aggiunto. La Camera di Commercio di Bergamo crede fortemente nella forza motrice di questa iniziativa, capace, sin dai suoi esordi, di generare un circolo virtuoso per l’economia dell’intera provincia, oltre che di renderla ancora una volta protagonista a livello nazionale e internazionale, proiettata verso il 2023 che vedrà Bergamo e Brescia Capitale Italiana della cultura”. Carlo Mazzoleni, presidente Camera di Commercio di Bergamo.

Nel progetto di piazza verde di quest’anno, metteremo anche la natura su un palco, ma in modo molto diverso dai modelli storici. Oggi, l’ecologia, la scienza della vegetazione e la sociologia delle piante svolgono un ruolo importante nella creazione dei paesaggi. Organizzeremo quindi scene di diversi tipi di vegetazione del paesaggio dimenticato e minacciato della pianura padana che circonda Bergamo. I frammenti di paesaggi ripariali di oggi potrebbero essere dimenticati perché sono davvero selvaggi, inaccessibili e molto dinamici a causa delle regolari inondazioni. Vogliamo portare questi paesaggi importanti dal punto di vista ambientale alla mente del grande pubblico. Oggi la maggior parte di quei paesaggi dimenticati sono convertiti in terre coltivate estremamente produttive, con linee rette di centri urbani e campi agricoli. Nella Piazza Verde di quest’anno metteremo in contrasto i paesaggi culturali e ben ordinati delle piantagioni di alberi con gli originali paesaggi selvaggi e non ordinati dei boschi ripariali, dei boschetti di salici e della maggior parte dei prati, ricchi di rari fiori selvatici. I visitatori si meraviglieranno della bellezza e della rigogliosità di quei paesaggi dimenticati che potrebbero non aver mai visto nella realtà”. Cassian Schmidt ,Plant Designer Green Square 2022.

Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio

XII edizione 8 > 25 settembre 2022 #landscapefestival2022
https://www.imaestridelpaesaggio.it/

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Landscape Festival ha coinvolto nelle prime 11 edizioni oltre 2.000.000 di visitatori, divenendo un polo nazionale e internazionale per il mondo del paesaggio e per tutti coloro che abbiano il desiderio di capire, scoprire, imparare, sperimentare. Il festival e il lavoro di Arketipos, lungo tutto l’anno, sono indirizzati a fornire al pubblico esperto e non, più chiavi di lettura possibili per uno sviluppo sostenibile che possa anche consolidare e rendere ancora più attive le relazioni nazionali e internazionali intessute in questi undici anni di confronto. Un impegno, quello di Bergamo come Città del Paesaggio, che nasce e si ispira anche grazie alla sua straordinaria conformazione, incontro virtuoso tra paesaggio e costruito – si pensi alla posizione geografica così come alla morfologia di Città Alta – e che prosegue anche grazie ad alcuni importanti riconoscimenti che confermano la giusta direzione: l’inserimento delle Mura Veneziane come Patrimonio dell’Umanità UNESCO nel 2017 e, nel 2021, il Premio Nazionale del Paesaggio riconosciuto alla Valle d’Astino e promosso dal Ministero della Cultura.

Alla manifestazione è stata conferita la Medaglia del Presidente della Repubblica e ha ricevuto il Patronato e il contributo con il riconoscimento della qualifica di rilevanza da Regione Lombardia.

Landscape Festival è ideato da Arketipos con il sostegno di Comune di Bergamo e Regione Lombardia, grazie a Camera di Commercio, Fondazione Cariplo e Uniacque.

Arketipos è nata nel 2010 per promuovere a livello nazionale e internazionale i temi del paesaggio attraverso l’organizzazione di Landscape Festival – I Maestri del Paesaggio. Il sogno e l’impegno di un gruppo di persone, anche grazie alla sensibilità e al sostegno dell’amministrazione comunale di Bergamo, sono diventati realtà e si consolidano, anno dopo anno, come un progetto riconosciuto in Italia e nel mondo.

L’Associazione si pone come obiettivi la promozione, diffusione e valorizzazione della cultura del paesaggio naturale e antropizzato, al fine di favorire uno sviluppo sostenibile e nel contempo la crescita delle potenzialità di ogni territorio, attraverso il coinvolgimento delle discipline dell’architettura del paesaggio, della tutela ambientale e del verde, della creatività e dell’arte e la formazione delle nuove generazioni di professionisti e cittadini.

Per raggiungere i suoi fini Arketipos si impegna con enti, università, istituzioni, associazioni e società scientifiche nazionali e internazionali e attiva collaborazioni con aziende e singole professionalità per favorire la ricerca.

Soci:

Vittorio Rodeschini| presidente

Lorenzo Crescini | vice presidente

Domenico Piazzini | segretario

Mario Bonicelli | consigliere

Daniele Simonelli | consigliere

Lucio Brignoli | consigliere

Elena Stucchi | tesoriere

Cristina Andreini | direttore

Landscape Festival è un progetto di

main partner:

Mapei, Panariagroup, Pedrali, Simes

con il sostegno di

Comune di Bergamo e Regione Lombardia, Camera di Commercio, Fondazione Cariplo e Uniacque, Italtrans, Cospe, Domus, OBI, Banca Intesa, Valfredda, Telmotor, Studio Ardizzone, Giardini Arioldi, Togni Giardini, Pezzoni Giardini, Vivai Sandher, IdeaVerde, BBL Ingegneria, Fondazione della Comunità Bergamasca, Yamme, GRCteam Consulting, Krap, ScayGroup, Liceo Artistico Statale Giacomo e Pio Manzù, Istituto Tecnico Commerciale e Turistico Statale Vittorio Emanuele II, Istituto Caniana,  Liceo Linguistico G. Falcone, Scuola d’Arte Applicata Andrea Fantoni, I.I.S. Mario Rigoni Stern, FotograFARE, Dimore Storiche, Tosca Rossi, Bergamo Su e Giù, Trybe, Unicef, DanzArea, Festival Storie ad Acquarello, Bergamo Creative City, Resolutia avvocato Savoldi, Mille Baby, Fondazione Carpi Parco Santacroce, Mediolanum, Accademia Carrara, associazione Culturale Guide Turistiche Città di Bergamo, Associazione La Terza Piuma, Merletti Fiori, CONAF ODAF, GAK.

media partner:

Abitare, Acer, VilleGiardini, Gardenia, Gardens Illustrated, Landscape & Architecture, Il Fotografo

con il patrocinio di

Associazione Florovivaisti bresciani, Bergamo Capitale del Volontariato 2022, Collegio Geometri e Geometri Laureati della Provincia di Bergamo, Collegio nazionale dei Periti Agrari e Periti Agrari laureati, CONAF, Consiglio Nazionale Geometri e Geometri laureati, Distretto Florovivaistico Alto Lombardo, Fondazione Carpi e Parco Santa Croce, Fondazione Mia, Ordine degli Ingegneri, Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Bergamo, Ordine dei Dottori Agronomi Forestali di Brescia, Periti Agrari e Periti Agrari laureati, ReGis, Università di Genova