Da qualche tempo a questa parte ho deciso di non prenotare più con larghissimo anticipo le mie vacanze estive, ma anzi di decidere addirittura all’ ultimo momento il posto dove le avrei trascorse. E così a due giorni dall’inizio delle mie sudatissime ferie estive mi sono ritrovata ad organizzare tutto in quattro e quattr’otto. La meta scelta è stata proprio l’ Argentario, il motivo che mi ha spinto a questa scelta è stata la sua varietà di paesaggi e posti da visitare.
Come primo passo ho deciso quella che sarebbe poi stata la mia base, dalla quale raggiungere comodamente ogni giorno i dintorni: Porto Santo Stefano , situato proprio all’ingresso dell’Argentario è stata la scelta migliore.
Per chi, come me, ama godersi le vacanze in libertà un paio di consigli: portate con voi una borsetta frigo per avere sempre anche nella spiaggia più isolata dell’ acqua fresca e magari anche della frutta; per quanto riguarda l’ ombrellone io non l’ ho portato in questa vacanza e consiglio di fare altrettanto, poichè tutte le spiagge da visitare erano circondate da una natura rigogliosa dove trovare sempre riparo.
Devo ammettere che nella ricerca della sistemazione sono stata particolarmente fortunata, avendo trovato un appartamento con garage con affaccio direttamente sul porticciolo.
In tutto l’ Argentario, Porto Santo Stefano è il borgo marinaro per eccellenza: con le sue casette arroccate sul porticciolo, appena arrivi ti da subito l’ idea di essere in vacanza. Qui ci sono molte calette nascoste che dalla strada principale che non si vedono, ma facilmente raggiungibili a piedi attraverso brevi sentieri. Le spiagge qui sono soprattutto composte da sassolini o scogli, quindi i fondali sono di un blu intenso. Vi riempirete gli occhi di sfumature di blu mai viste prima.
La sera avendo preso questo appartamentino con terrazza attrezzata per la cena non sono quasi mai uscita, ad eccezione di un paio di volte per fare la passeggiata lungo il porticciolo vecchio, dove ci sono moltissimi locali per fare aperitivo o per cenare in riva al mare al tramonto. In piena stagione estiva ci sono anche concerti e spettacoli teatrali.
Sapevate che Capalbio è stata soprannominata la Piccola Atene? si perchè in epoca rinascimentale ha ricoperto un grande ruolo storico, politico e artistico e ancora adesso quell’atmosfera si può rivivere passeggiando per le strette vie del centro storico, assolutamente pedonali, fatte di ciottoli e curatissime nei dettagli. Capalbio è un posto da visitare per la sua chiesetta in stile romanico, per la torre imponente e dominante la vallata, e per le mura quattrocentesche che riportano ancora ben conservati gli stemmi e le targhe Medicee del Seicento.
Da Porto Santo Stefano abbiamo impiegato circa una mezzora in macchina per raggiungere questo borgo che si trova a circa a 400m di altitudine nell’ etroterra. Qui non ci sono le spiagge dell’ Argentario, ma se sarete fortunati ( come lo sono stata io ), potrete vedere il mare dalle mura del castello che circondano il centro storico e godere di una vista mozzafiato a 360° sulle campagne dei dintorni.
Se vi trovate all’ Argentario è assolutamente d’ obbligo andare a visitare l’ Isola del Giglio. Purtroppo c’è da dire che una sola giornata per visitarla tutta è insufficente, ma per innamorarvene basterà andare di persona e scoprire con i vostri occhi ciò che vi descriverò.
Appena giunti al porto dell’ Isola del Giglio noterete degli stand di associazioni di barcaioli che vi offriranno vari servizi tra cui giri dell’ isola, noleggio imbarcazioni anche senza patente nautica o spostamenti via mare verso le spiagge più belle. Noi avevamo preventivamente deciso di spostarci a piedi per godere anche dei paesaggi dalla terra. Così imboccando la stradina panoramica proprio dietro al porticciolo abbiamo fatto una bella passeggiata di circa mezz’ ora ed abbiamo raggiunto Cannelle. C’è da dire che i colori vi stupiranno, la sabbia è bianca ed i fondali chiarissimi, tutto circondato da una vegetazione rigogliosa. Qui trovate uno stabilimento con ristorante e bar per gli amanti di tutte le comodità, oppure lo spazio di spiaggia libera, secondo me migliore come posizione! Dalla spiaggia delle Cannelle, dopo la mattinata abbiamo deciso di andare a piedi alle Caldane, a detta di molti la più bella caletta dell’ intera isola.
Consiglio vivamente di fare questo percorso di circa venti minuti, si sale lungo la fiancata a picco sul mare e si gode di una vista unica nel suo genere, accompagnati solo dal rumore della natura circostante. Quello che vi aspetta alle Caldane è un posto riservato non alla massa ma a veri avventurieri, un’ angolo di paradiso, con sabbia granellosa dalle sfumature rossastre circondato dagli scogli.
Non avendo portato con noi l’ ombrellone abbiamo trovato riparo tra gli scogli ombreggiati dalla vegetazione, dove abbiamo notato dei cartelli con il numero di telefono dei barcaioli che fanno servizio taxi, abbiamo quindi deciso di tornare comodamente in gommone per poter restare in questa meravigliosa caletta fino all’ ultimo minuto che avevamo a disposizione prima del traghetto di rientro.
La zona lagunare di Orbetello è delimitata da due strisce di sabbia chiamate “tomboli”: il Tombolo della Feniglia ed il Tombolo della Giannella che la legano al promontorio dell’Argentario.
Questo è un luogo incantato che offre scenari meravigliosi: lungo questa grande distesa di acqua dolce è possibile fare birdwatching: infatti trovandosi in piena rotta migratoria di molti uccelli, si possono ammirare specie come i fenicotteri rosa o l’airone bianco. Si può percorrere interamente in bici o a piedi ed offre su i due versanti completamente opposti, albe e tramonti mozzafiato.
Mi hanno parlato anche di un giardino delle farfalle dalla parte del tombolo della Giannella che noi però non abbiamo visto, ma in questo modo avremo il motivo per tornarci al più presto!
La Feniglia è una distesa di sabbia finissima che si trova lungo la striscia di terra che unisce il continente con il promontorio dell’Argentario, per tutta la lunghezza della spiaggia si trova alle spalle una centenaria pineta ed un bosco di macchia mediterranea che ancora oggi raccoglie diverse specie di animali selvatici nell’area protetta. Anche qui ci sono molti stabilimenti attrezzati ( ce ne è anche uno dove poter far fare il bagnetto ai nostri amici a quattro zampe) oppure grandi spazi di spiaggia libera.
Trascorrere una giornata alla Feniglia significa godere di un mare accessibile a tutti, dai fondali bassi per molti metri e allo stesso tempo avere la possibilità di lunghe passeggiate al fresco della pineta, (c’è anche la possibilità di noleggiare bici!). Inoltre la Feniglia è il luogo ideale per la sua facile accessibilità anche per famiglie con bimbi piccoli.
Spero di essere riuscita a farvi venire la curiosità di scoprire coi vostri occhi ciò che vi ho descritto : se fate un salto dalle parti dell’ Argentario fatemi sapere cosa vi ha colpito di più e datemi anche voi qualche suggerimento!
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