L’arcivescovo di Reggio Calabria – Bova, monsignor Fortunato Morrone, ha espresso preoccupazione per gli incendi boschivi che hanno colpito diverse zone del Reggino, in particolare le frazioni Marinella e Pellegrina di Bagnara. Morrone ha definito questi atti di distruzione come crimini contro l’ambiente e ha sottolineato i danni causati alle proprietà e il rischio per la vita delle persone.
Solidarietà alle comunità colpite
L’arcivescovo ha manifestato solidarietà alle comunità interessate telefonando ai rispettivi parroci. Ha inoltre lanciato un appello affinché ciascuno assuma una responsabilità personale nei confronti dell’ambiente, definendo gli incendi boschivi come un peccato contro Dio e le persone.
Impatto negativo sull’ambiente e sulla sicurezza
Morrone ha evidenziato che gli incendi boschivi minacciano l’ambiente e la sicurezza di tutti, distruggendo habitat naturali, compromettendo la qualità dell’aria e mettendo in pericolo la salute delle persone. Inoltre, hanno un impatto negativo sulle risorse idriche, sull’agricoltura, sull’economia locale e possono causare frane.
Invito alla preghiera e al sostegno
Il vescovo ha invitato la comunità a unirsi in preghiera per coloro che sono stati colpiti dagli incendi e per coloro che lavorano per spegnerli e proteggere il territorio. Ha sottolineato l’importanza di sostenere gli sforzi dei vigili del fuoco, delle forze dell’ordine e dei volontari che combattono gli incendi e garantiscono la sicurezza di tutti.
Ricostruzione e continuità
Morrone ha esortato coloro che hanno subito danni a trovare la forza e la saggezza per ricostruire, in linea con quanto suggerito da Papa Francesco nella Laudate Deum. Ha sottolineato l’importanza di lavorare insieme per proteggere l’ambiente e garantire la sicurezza di tutti.
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