Arcigay Friuli lancia la campagna di sensibilizzazione “Facciamo Rumore” per affrontare le problematiche quotidiane vissute dalle persone Lgbtqia+. Attraverso otto storie personali, la campagna mira a invitare le vittime a non restare in silenzio. Solo il 14% di queste persone si rivolge alle forze dell’ordine in caso di violenze o discriminazioni subite.
La campagna “Facciamo Rumore” si basa su testimonianze reali di persone che hanno subito aggressioni stradali, mancato riconoscimento della propria genitorialità, bullismo omofobico, violenza ginecologica e altre forme di discriminazione. L’obiettivo è rendere concrete e comprensibili queste tematiche spesso astratte.
La campagna è stata presentata nella sede municipale di Udine da Luca Vida, presidente di Arcigay Friuli, e Arianna Facchini, assessora alle Pari opportunità del Comune di Udine. Vida stesso ha prestato il suo volto per uno dei manifesti della campagna.
Attraverso “Facciamo Rumore”, Arcigay Friuli invita le vittime di discriminazioni e violenze a non restare in silenzio. La campagna mira a sensibilizzare l’opinione pubblica e a incoraggiare le persone Lgbtqia+ a denunciare gli episodi di violenza e discriminazione subiti.
La campagna affronta le sfide che le persone Lgbtqia+ devono affrontare quotidianamente, come il timore di lasciare il proprio paese per poter essere se stessi o la perdita di fiducia nelle istituzioni dopo aver subito trattamenti discriminatori. “Facciamo Rumore” vuole dare voce a queste esperienze e promuovere un cambiamento sociale.
La campagna “Facciamo Rumore” invita tutti a essere solidali e a prendere posizione contro le discriminazioni e le violenze. È un appello a fare la propria parte per creare un ambiente più inclusivo e rispettoso per le persone Lgbtqia+.
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