Arca Fondi Sgr ha festeggiato il suo 40° anniversario con una conferenza dal titolo “Uno Sguardo al futuro: Ambiente, Demografia, Innovazione, Mercati e Moneta” presso l’università Bocconi di Milano. L’evento ha rappresentato il culmine di un anno di successi e nuove iniziative per la società di gestione del risparmio milanese.
Durante il 2023, Arca ha confermato il suo approccio innovativo nel campo della gestione dei prodotti finanziari, lanciando due nuovi fondi sostenibili, “Arca Social Leaders 30” e “Arca Green Bond”. Inoltre, ha ampliato la sua offerta di fondi target date con l’introduzione di Arca Cedola Attiva Plus e ha fatto il suo ingresso nel settore del private equity con il nuovo Fondo Arca Space Capital a partire da agosto. Nonostante un contesto di mercato sfavorevole, grazie al successo dei nuovi prodotti e alla stretta collaborazione con i partner distributori, Arca Fondi è riuscita a ottenere risultati straordinari in termini di raccolta.
La conferenza ha offerto l’opportunità di ripercorrere i momenti cruciali dei 40 anni di storia di Arca Fondi, analizzare le prospettive future dell’industria del risparmio gestito e approfondire i nuovi trend che plasmeranno il settore finanziario e l’economia in generale.
L’evento si è aperto con un discorso del presidente di Arca Fondi, Giuseppe Lusignani, che ha raccontato la storia della società e dell’industria del risparmio gestito dal 1983 fino ai giorni nostri, evidenziando i valori che da sempre caratterizzano Arca Fondi. Successivamente, si sono alternati gli interventi di illustri docenti dell’università Bocconi.
Il rettore dell’università, Francesco Billari, ha affrontato il tema della demografia, mettendo in luce le sfide che essa comporta e i suoi impatti su aspetti cruciali come la crescita, il cambiamento climatico e la gestione dei flussi migratori. La professoressa Valentina Bosetti, esperta di Economia dell’ambiente e dei cambiamenti climatici, si è focalizzata sulle questioni ambientali, sottolineando l’importanza della transizione energetica e gli impatti su economia e finanza.
Il professor Gianmarco Ottaviano ha esaminato il fenomeno della globalizzazione e i suoi possibili sviluppi futuri, proponendo il concetto di “riglobalizzazione” per illustrare la nuova configurazione dell’economia mondiale. Infine, il professor Donato Masciandaro si è concentrato sulle interconnessioni tra educazione finanziaria, sostenibilità economica, politiche monetarie ed efficiente allocazione dei capitali.
La conferenza si è conclusa con un intervento dell’amministratore delegato di Arca Fondi, Ugo Loeser, che ha illustrato le prospettive, i rischi e le opportunità che l’industria del risparmio gestito dovrà affrontare nei prossimi decenni. Loeser ha sottolineato l’importanza crescente del risparmio previdenziale e dei mercati privati in un contesto sempre più dinamico e complesso.
Ugo Loeser ha dichiarato: “A 40 anni dalla fondazione, Arca mantiene la sua promessa iniziale ‘Arca investe per te’, basata su quattro pilastri: rendimenti eccellenti, servizio a 5 stelle, comunicazione trasparente e innovazione costante. Questo approccio ci ha permesso di stabilire relazioni di fiducia durature con clienti e partner e di essere pionieri in molte innovazioni dell’industria finanziaria”.
Il presidente di Arca Fondi Sgr, Giuseppe Lusignani, ha aggiunto: “Arca Fondi è una delle più longeve società di gestione del risparmio in Italia, l’unica ad aver attraversato quattro decenni con lo stesso nome e lo stesso marchio. La nostra storia e il nostro successo sono radicati nei valori che ci contraddistinguono da sempre; gli stessi valori che guidano le nostre azioni e le nostre scelte ogni giorno. In questa importante occasione, desidero esprimere la nostra gratitudine ai partner collocatori e ai nostri clienti per la fiducia che ci hanno dimostrato nel corso degli anni. Voglio ringraziare anche l’università Bocconi per aver reso possibile l’evento di oggi e per tutte le iniziative che ci vedono collaborare, in particolare per averci consentito di sostenere la borsa di studio istituita in memoria del professor Francesco Daveri”.
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