Antonio Conte: “Mi Piacerebbe Allenare Napoli e Roma, Ma Non in Corsa” – E Altre Confessioni Inedite

 

In un’intervista esclusiva rilasciata a Belve, Antonio Conte, noto allenatore di calcio e figura di spicco nel mondo dello sport, ha condiviso alcuni pensieri intimi sulla sua carriera, sul calcio italiano e su alcune offerte che ha ricevuto nel corso del tempo.

L’intervista si è aperta con una domanda sulla possibilità di allenare squadre italiane come Napoli e Roma. Conte ha rivelato: “Sicuramente sono due piazze che vorrei vivere, per la passione che ti trasmettono. Mi auguro che ci sia la possibilità di fare questa esperienza in futuro”. Tuttavia, ha anche sottolineato che non vorrebbe prendere in carico una squadra in corsa, poiché preferisce iniziare un progetto dalla sua fase iniziale.

Un altro tema scottante emerso durante l’intervista riguarda l’offerta dell’Arabia Saudita. Antonio Conte ha confermato di aver ricevuto una proposta da parte dell’Arabia Saudita, ma ha rifiutato l’opportunità. Ha dichiarato: “Io ho rifiutato”. Tale rifiuto è stato in linea con il suo impegno nella Nazionale italiana, anche se ha ribadito che Mancini ha compiuto un’impresa storica vincendo l’Europeo e che la sua decisione sarebbe stata diversa solo in caso di eliminazione dal Mondiale.

L’intervista ha poi affrontato il tema delle dimissioni di Roberto Mancini dalla Nazionale italiana. Conte ha evitato di entrare in dettagli sulla questione ma ha sottolineato che non avrebbe voluto fare qualcosa che avrebbe potuto danneggiare la squadra. Tuttavia, ha evidenziato che Mancini ha fatto qualcosa di storico e che la non partecipazione ai Mondiali ha lasciato delle ferite.

Un aspetto inaspettato dell’intervista è stato il riferimento a una sua decisione passata di lasciare la Juventus dopo tre anni. Conte ha rivelato: “Quello di cui mi sono pentito è stato il mio addio alla Juventus dopo tre anni. Sai quando anche per le piccola questioni vedi grandi problemi… ho deciso poi di andare via”.

La discussione ha toccato anche il suo rapporto con l’allenatore José Mourinho. Quando è stato ricordato a Conte che Mourinho aveva una volta detto “vediamoci in ufficio” con un tono minaccioso, il mister ha risposto: “Io vengo dalla strada, non dimenticatelo mai”.

Conte ha scherzato sulla sua filosofia riguardo ai rapporti sessuali dei giocatori durante la competizione, consigliando di limitarli al minimo sforzo possibile per mantenere la massima energia per le partite. Ha spiegato che il suo consiglio si basa su esperienze pratiche e sul suo passato da calciatore.

Un altro argomento affrontato è stato il coinvolgimento in una vicenda di truffa da parte del broker Massimo Bochicchio. Conte ha espresso la sua perplessità su come sia stato possibile che il broker abbia potuto operare così a lungo in Italia senza essere fermato. Ha affermato di essere riuscito a recuperare una parte dei soldi coinvolti nella truffa, ma ha dichiarato che per l’altra parte rimane in sospeso.

L’intervista ha fornito una prospettiva unica sulla vita e la carriera di Antonio Conte, svelando alcuni aspetti inediti della sua personalità e delle sue scelte professionali.