In un evento che promette di unire arte e inclusione, il cortometraggio “Il giardino e lo specchio” sarà presentato in anteprima il 17 ottobre, alle 18.45, presso lo Spazio Terra di Cinema dell’AuditoriumArte all’Auditorium Parco della Musica. Questo progetto, sostenuto dalla Regione Lazio, si configura come un cortometraggio sperimentale in cui si intrecciano elementi visivi onirici e una colonna sonora inedita, offrendo un crocevia tra passato e presente, tra cinema muto e modernità.
Un cortometraggio che esplora il sogno e la realtà
“Il giardino e lo specchio” si presenta come un’opera che non si limita a raccontare una storia, ma che invita a una riflessione più profonda attraverso il linguaggio del cinema. Ispirato agli albori del cinema muto, il corto fonde l’arte visiva e la musica, attingendo da un delicato arrangiamento di “La danza della fata confetto” di Tchaikovsky, eseguito con chitarra classica. Realizzato da Accademia del Lusso, il film è scritto dalla docente Paola Rotella e diretto da Alberto Fabi, con la produzione di Farm Studio Factory. Il team di professionisti coinvolti, tra cui Stefano De Pieri nel ruolo di direttore della fotografia e Carolina Turra per lo styling, ha posto un’attenzione particolare a ogni dettaglio per rendere l’atmosfera evocativa e inclusiva.
Al centro della narrazione troviamo l’attrice Chiara Cusano, affiancata da giovani modelli e attori d’eccezione, rappresentanti di “Modelli si Nasce”, un’organizzazione no-profit che si occupa di integrazione sociale per i ragazzi autistici. Questa scelta di includere attori provenienti da esperienze di vita diverse non è solo simbolica, ma serve a dare un volto autentico a un messaggio di inclusione e valorizzazione delle diversità.
Ambientazione e visione artistica
Il cortometraggio si svolge nel suggestivo Castello Theodoli di Sambuci, un luogo che non solo arricchisce visivamente l’opera, ma ne amplifica anche il messaggio di sogno e realtà. L’ambiente, con i suoi spazi interni ed esterni, viene trasformato in non-luoghi, dove ciò che appare è spesso contrapposto a ciò che scompare. La regia di Fabi riesce a catturare questa dualità, rendendo i protagonisti quasi evanescenti attraverso un uso sapiente della luce e della composizione.
L’atmosfera sognante è sottolineata dalla presenza dei ragazzi autistici, le cui espressioni e sguardi raccontano storie di fragilità e forza. Ogni inquadratura del corto mira a trasmettere la bellezza e la complessità dell’esperienza umana, sfumando i confini tra sogno e realtà. Questo approccio esprime una chiara volontà di abbattere le barriere, tenendo viva l’attenzione del pubblico su tematiche spesso trascurate.
Un impegno sociale
Con questo corto, Accademia del Lusso conferma il suo forte impegno nel sociale, collaborando con “Modelli si Nasce” per presentare la condizione autistica in una luce nuova e positiva. L’obiettivo è creare una rappresentazione reale e articolata, lontana da stereotipi e generalizzazioni preziose. Questo racconto visivo rappresenta un passo importante verso una maggiore consapevolezza e comprensione delle diversità, riflettendosi non soltanto nel progetto di film, ma anche in una mostra fotografica che accompagnerà l’evento.
Durante la Festa del Cinema, sarà proposta la mostra “Autistic City – Exploring youth different minds unique world”, concepita da Accademia del Lusso e dalla onlus. Questa esposizione, già affermatasi al Museo di Palazzo Braschi, invita a esplorare l’universo interiore giovani con diverse abilità, attraverso fotografie che parlano di loro e delle loro esperienze.
Riflessioni sul progetto
Il progetto “Il giardino e lo specchio” è descritto da Laura Gramigna, direttrice di Accademia del Lusso Roma, come un coronamento di un percorso di collaborazione con i ragazzi autistici, rimarcando l’importanza di costruire sinergie professionali in un contesto artistico. Secondo la sua visione, questo lavoro comune dimostra che non ci sono barriere nel mondo della creatività e che l’incontro tra persone, indipendentemente dalle loro diversità, può portare a risultati arricchenti.
In modo simile, Silvia Cento, presidente di “Modelli si Nasce”, riecheggia queste idee, sottolineando come la partnership offre opportunità uniche per il gruppo di giovani, mettendo in evidenza il valore aggiunto dato dalle loro capacità artistiche. La loro presenza non è solo una testimonianza della diversità, ma una fonte d’ispirazione per il mondo creativo, evidenziando come il talento possa superare anche le sfide più difficili.