La Cassazione ha annullato con rinvio la sentenza della Corte d’appello di Perugia che aveva assolto gli imputati accusati di sequestro di persona nel caso del rimpatrio di Alma Shalabayeva, moglie del dissidente kazako Mukhtar Ablyazov. La donna e sua figlia erano state espulse verso il Kazakhstan nel 2013, ma poi erano tornate in Italia. Tra gli imputati ci sono Renato Cortese e Maurizio Improta, ex capi della squadra mobile e dell’ufficio immigrazione della questura di Roma. Un nuovo processo è stato disposto a Firenze. La sentenza era stata impugnata dalla procura generale di Perugia.