Angelo Cruciani, fondatore del brand Yezael, ha concluso la sua sfilata alla Keqiao Fashion Week, la settimana della moda del famoso distretto tessile cinese, con un gesto simbolico di pace. Dopo aver presentato la sua collezione “Infinite connections” che aveva già sfilato alla Milano Fashion Week, Cruciani ha liberato in aria una colomba bianca.
Secondo il designer, le “infinite connessioni” rappresentano la fratellanza che unisce tutto l’universo. In un momento in cui è importante ricordare che facciamo parte di un sistema più ampio, Cruciani ha voluto comunicare questo messaggio attraverso la sua moda. Durante la sfilata, i modelli hanno camminato su una passerella illuminata da luci rosse lampeggianti, simbolo di trasformazione e allarme, per poi rifugiarsi sotto un tradizionale tempio cinese. La colonna sonora della sfilata era composta da canti celtici.
La collezione presentata da Cruciani includeva giacche senza maniche, abiti talari medievali, frange di vinile e spalline su ogni capo, simboli di forza e resistenza. Inoltre, sono stati utilizzati tessuti sostenibili come le fibre di legno, il lyocell e il bamboo, per sottolineare l’importanza di un approccio ecologico alla moda.
Angelo Cruciani e Alberto Zambelli, insieme ad altri giovani creativi, sono stati invitati in Cina dall’imprenditrice Angela Zhou. Secondo Zhou, la collaborazione tra aziende cinesi e creativi italiani può portare a grandi opportunità di sviluppo e ricerca per creare nuovi stili e linguaggi. Cruciani ha sottolineato che questa Fashion Week offre opportunità a giovani designer che spesso non trovano spazio in altri mercati. La presenza di designer italiani in Cina rappresenta una possibilità di cooperazione e fratellanza tra due grandi nazioni nel mondo della moda internazionale.
La sfilata di Cruciani è stata elogiata dal Presidente della Fondazione Italia Cina, Mario Boselli, che ha sottolineato l’importanza di un dialogo costruttivo per il successo di entrambi i paesi.