“Andrologi: il ruolo dei professionisti della salute maschile secondo Palmieri (Sia) e l’importanza di un riferimento affidabile per gli uomini”

L’uomo e la sua salute: la sfida dell’andrologia

L’andrologia, specializzazione medica che si occupa della salute maschile, non ha ancora trovato una posizione chiara nella vita degli uomini. A differenza delle donne, che hanno identificato da tempo il ginecologo come loro specialista di riferimento, gli uomini non hanno ancora un punto di riferimento specifico. Questo è dovuto principalmente al fatto che non esiste una specializzazione accademica in andrologia. Tuttavia, la Società italiana di andrologia (Sia) sta lavorando per cambiare questa situazione.

Alessandro Palmieri, presidente della Sia, ha sottolineato l’importanza di creare un percorso di certificazione per gli andrologi, in modo che possano diventare dei veri e propri professionisti di riferimento per la salute maschile. Attualmente, tutti i soci della Sia sono certificati e compaiono in una mappa andrologica sul sito web dell’associazione. L’obiettivo è certificare l’intera società, in modo che diventi un punto di riferimento affidabile per gli uomini, nonostante l’assenza di una specializzazione accademica specifica.

Secondo Palmieri, gli uomini sono il “sesso debole” quando si tratta di prevenzione sanitaria. Spesso trascurano la propria salute e non fanno prevenzione in modo corretto. Mentre gli uomini anziani sono soliti farsi controllare per problemi alla prostata, i giovani spesso non ritengono necessario rivolgersi a uno specialista. È quindi fondamentale offrire una consulenza costante nel corso degli anni, che accompagni la vita dell’uomo e promuova una corretta prevenzione.

La Società italiana di andrologia conta circa 700 soci, che si occupano di problemi legati alla fertilità maschile e alla salute dell’uomo in generale, dalla pubertà fino alla vecchiaia. Nell’adolescente e nel giovane, l’andrologia si occupa di problematiche infiammatorie e malattie sessualmente trasmesse, che purtroppo stanno tornando in auge. La sifilide, ad esempio, è diventata la seconda malattia sessualmente trasmessa dopo la clamidia, dopo anni di silenzio. Per quanto riguarda l’età adulta, l’andrologia si concentra sul benessere generale, anche attraverso l’uso di integratori, alcuni dei quali brevettati dalla società degli andrologi. Per gli anziani, l’obiettivo è migliorare la qualità di vita, compresa l’attività sessuale, nei decenni successivi.

La Giornata nazionale dell’andrologia, che si celebra oggi nel mese di novembre dedicato alla prevenzione delle malattie dell’uomo, è un’occasione per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della salute maschile e per promuovere l’andrologia come specializzazione medica fondamentale per il benessere degli uomini.

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